Marco Simone, ex attaccante del Milan, ha parlato in un'intervista esclusiva a 'La Gazzetta dello Sport'. Ovviamente, temi di giornata Olivier Giroud e Zlatan Ibrahimovic. Queste le dichiarazioni integrali di Simone sui due attaccanti rossoneri.
INTERVISTE
Simone: “Milan, che colpo Giroud. Può e deve giocare con Ibrahimovic”
Marco Simone, ex attaccante del Milan, ha parlato dell'acquisto di Olivier Giroud e di Zlatan Ibrahimovic a 'La Gazzetta dello Sport'
Simone sull'acquisto di Giroud da parte del Milan: "È un gran ben colpo. Ha tutto: fisicità e tecnica. È un cannoniere ed allo stesso tempo sa lavorare per la squadra. Vede la porta, anzi, la sente: è capace di trovarla anche di spalle. È forte nel gioco aereo ed in acrobazia. Lo conosco benissimo per averlo sempre seguito, fin dalle sue prime squadre francesi, specie quando è stato al Tours, che più tardi è diventato casa mia".
Simone sulla compatibilità tra Giroud e Ibrahimovic: "Certamente sì. Tanti vedo che hanno dubbi sulla loro possibile coesistenza, ma per me si può fare. Anzi, in certe partite si deve fare: quando gli avversari si chiudono diventano indispensabili per aprire gli spazi. In due reggono il confronto con quattro difensori avversari. Giroud è ancora molto dinamico: può fare i movimenti per favorire Zlatan. Può chiamare la profondità e permettere ad Ibra di scalare per ricevere il pallone più basso. In un certo senso, sarebbe Ibrahimovic a fare la seconda punta: in ogni caso, con due così tutto diventa possibile. Stefano Pioli saprà benissimo cosa fare. Da osservatore esterno dico che potrebbe muoversi un trequartista alle loro spalle, o uno tra Olivier e Zlatan agire alle spalle dell'altro, come 'falso fantasista'. Hanno l'esperienza e la capacità di adattarsi al meglio alle richieste dell'allenatore. Non si toglieranno spazio, lo toglieranno agli avversari".
Simone sull'età avanzata dei due che costringerà il Milan a rinnovare presto il reparto: "No, perché nel frattempo è con giocatori così che la squadra cresce. La loro stessa presenza sarà utile, ai più giovani, per maturare in campo e per migliorare nella professionalità. Da Theo Hernández a Rafael Leao: vale per tutti i ruoli. È con calciatori così che il Milan potrà puntare ancora alle prime posizioni, dall'anno prossimo anche allo Scudetto. L'Inter, senza Antonio Conte, ha perso qualcosa in competitività". Intanto il Milan pensa a un nuovo esterno offensivo. Le ultime
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