INTERVISTE

Sorteggio Champions League, Adani: “Il Real Madrid è la più forte”

Daniele Triolo

Daniele Adani ha parlato del sorteggio dei quarti di Champions League di oggi a Nyon. Milan, Inter e Napoli sono avvisate. Le sue parole

Daniele Adani, ex difensore in Serie A ed oggi opinionista, ha parlato del sorteggio dei quarti di Champions League in programma oggi alle ore 12:00 a Nyon (Svizzera) e che coinvolgerà il Milan di Stefano Pioli, l'Inter di Simone Inzaghi e il Napoli di Luciano Spalletti. Ecco, dunque, l'opinione di Adani sul tema, fornita in esclusiva a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola.

Sorteggio Champions League, così Adani alla 'rosea'

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Sulle avversarie da evitare per Milan, Inter e Napoli: "Real Madrid, Manchester City, Bayern Monaco. Nettamente più forti delle altre per valori, attitudini, esperienza, classe, forza, abitudine a giocare a certi livelli. E più il Real delle altre due. Perché Semplicemente perché è la più forte: nei vecchi, nei giovani, nei cambi, nell’allenatore, nelle sue 14 Coppe Campioni, nel miedo escenico del Bernabéu».

Sull'anno di Vinícius Júnior: «Quello che può fare è ripetersi: l’anno scorso la Champions al Real l’hanno consegnata lui, Thibaut Courtois e Karim Benzema. Ma la verità vera è che il Real ha perso Casemiro e non se n’è accorto. Che il Real gioca negli ottavi contro la squadra battuta in finale l’anno prima e sotto di due gol gliene ha fatti cinque. Con merito. E i giovani dietro Luka Modrić e Toni Kroos, ovvero Eduardo Camavinga e Aurélien Tchouaméni, hanno dei modelli nella loro stessa squadra: si allenano con loro, vincono assieme a loro».

Sul Real Madrid a -9 dal Barcellona nella Liga che privilegia la Champions League: «Il Barça ha fame di rinascita e una Liga vinta può essere un primo mattone. Ma per rispondere basta rubare le parole a Kroos: “Noi iniziamo a considerare la Champions dagli ottavi”. Come dire: “Vince il Barcellona? Pazienza: noi andiamo a Liverpool e facciamo cinque gol”».

Su quale squadra italiana potrebbe dare più fastidio al Real Madrid: «Il Napoli, e non solo al Real. Credo sia la più temuta delle italiane. Si è già messa al livello delle big europee - e il Liverpool lo sa - come fece l’Ajax quattro anni fa, come sta facendo il Benfica: togliendo il dominio del gioco. E ora sa anche adattarsi alla competizione che deve giocare. In Italia fa un giro palla in più, aspetta di stanare l’avversaria per imbucarla, abbassa il ritmo; in Europa lo alza, sa pressare e giocare in transizione, fa viaggiare la palla più velocemente. Dominando in campionato si è evoluto fino a diventare anche una forte squadra “europea”».

Sul perché bisogna evitare il Manchester City: «E’ “ingiocabile” nel rapporto fra dominio del gioco e esperienza dei giocatori che lo dominano, ovvero il gap che possono pagare Napoli e Benfica. Ma va fatta una premessa. È una squadra che gioca con una pressione particolare: se non arriva primo, ha fallito. Questo lo fa viaggiare sempre sul filo dell’errore, e qualche errore lo fa: soprattutto se lo attacchi è vulnerabile, umano, e qualcosa concede, come l’anno scorso con il Real, anche perché Pep Guardiola non baratta le sue idee. Per questo ha preso uno come Erling Braut Haaland, per stare al sicuro nelle partite dagli ottavi in avanti. L’altra sera, in quattro dei cinque gol a parte il rigore, è stata la palla ad andare da lui. Sono curioso di vedere se darà questo “plus”: negli ultimi due anni il City non ha vinto per quello, se produce per dieci non può più raccogliere due, ma almeno cinque.

Sul Bayern Monaco: «Ha perso Robert Lewandowski, ma lui non si è qualificato e il Bayern è ai quarti. Non ha i giocatori più forti, Eric Maxim Choupo-Moting non è fra i primi dieci attaccanti al mondo, ma ha una rosa profonda, ritrova Sadio Mané, fa le cose a una velocità diversa. Nel suo tipo di gioco va sempre sopra ritmo. E poi ha una grande mentalità. Ha giocato contro il PSG con Matthijs de Ligt e Dayot Upamecano uno contro uno a 50 metri con Lionel Messi e Kylian Mbappé, l’anno scorso fra andata e ritorno contro il Villarreal avrà creato quaranta palle gol: può uscire, ma non sbaglia mai la partita». Milan, offerta per il nuovo Kvaratskhelia? Le ultime news >>>

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