AC Milan è stato il primo club italiano a versare i contributi alle proprie calciatrici sin dalla stagione 2018/19. Ben prima dell’arrivo del professionismo – e quindi dell’obbligatorietà – nel 2022. Tra le iniziative realizzate in questo senso, la pubblicazione del Manifesto #WeAllAreFootball per mitigare la conflittualità di genere. Che ha portato a interventi diretti sulle infrastrutture e sulla logistica, nonché l’organizzazione di incontri con psicologi ed educatori per stimolare un dialogo costruttivo e assicurare a tutte le tesserate e i tesserati un ambiente accogliente e sicuro, libero da qualsiasi bias di genere.
Le calciatrici della Prima Squadra Femminile, inoltre, sono da anni protagoniste anche di “Tutti i colori dello sport”. Programma di incontri valoriali con studenti e studentesse delle scuole secondarie nazionali e internazionali. Attraverso i progetti del programma Sport for All di Fondazione Milan, la famiglia rossonera promuove inoltre l’accessibilità alla pratica sportiva. E l’empowerment femminile di giovani ragazze in tutto il mondo, dal Kenya fino al Pakistan. LEGGI ANCHE: Mercato Milan - Difensore, proposto in extremis Fasson: c'è un ostacolo ... >>>
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