- Calciomercato
- Redazione
news milan
Dejan Stankovic (allenatore Stella Rossa), qui durante il match Stella Rossa-Milan 2-2 (Europa League 2020-2021) | AC Milan News (Getty Images)
"Dejan Stankovic, allenatore della Stella Rossa ed ex calciatore, in Italia, di Lazio (1998-2004) e Inter (2004-2013), ha rilasciato un'intervista in esclusiva al 'Corriere dello Sport' oggi in edicola. Queste le dichiarazioni più interessanti di Stankovic che, domani, sarà rivale del Milan nella gara di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League.
"Stankovic sul suo ritorno a Milano con la Stella Rossa: "Se mi avessero prospettato uno scenario simile un anno fa, non ci avrei mai creduto. Ed invece eccoci qua, a giocarci il passaggio del turno in Europa, dopo aver vinto il campionato sulla panchina della società dove sono cresciuto. Sono felice ed orgoglioso di ciò che stiamo facendo".
"Stankovic sul pareggio dell'andata al 'Marakana': "Con merito. È vero che il 2-2 è arrivato nel recupero, ma siamo stati coraggiosi e ci abbiamo creduto fino all'ultimo. Loro stanno lottando per lo Scudetto e hanno costruito una grande squadra, ma non ci siamo arresi e quel risultato ci ha dato forza ed energia. Soprattutto per come lo abbiamo conquistato, ovvero mostrando coraggio e non difendendoci. Ho visto i miei uomini andare in campo a petto in fuori per giocare una grande partita. Proprio come piace a me. La differenza di qualità non si discute ed il Milan resta favorito per il passaggio del turno, ma non molleremo fino alla fine".
"Stankovic sull'esultanza per la rete del 2-2 di Belgrado al 93': "Quel pareggio è stato importante per i giocatori, per lo staff tecnico, la dirigenza e la nostra gente. Soprattutto perché lo abbiamo ottenuto in dieci contro undici, dopo che non ci eravamo arresi ad una sconfitta quasi sicura".
"Sulla Stella Rossa che ha il suo spirito di quando era un calciatore: "Se lo dite, mi fate un bel complimento. Lo sapete, io da calciatore non mollavo mai e vedere che anche i miei ragazzi danno tutto, per me è una grande gioia".
"Stankovic sul derby Milan-Inter 0-3 di domenica scorsa: "L'Inter ha giocato benissimo ed ora, come si dice in Serbia, ha il destino nelle proprie gambe. Nella squadra si vede la mano di Antonio Conte, uno duro, tosto e che non molla mai. È un grande allenatore e mi piace perché ha migliorato molto il gruppo. Certi progressi non si ottengono per caso. L'Inter è organizzata, quadrata e sa sempre cosa fare. D'accordo, avrà pure una rosa forte, ma è lassù soprattutto grazie al lavoro".
"Stankovic sull'Inter favorita per lo Scudetto: "A questo punto dipende da loro perché sono davanti, e, anche se hanno un vantaggio esiguo, certe vittorie contro Juventus, Lazio e Milan sono importanti per il morale e l'autostima. Non voglio gufare e mi limito a parlare da ex e da tifoso. Spero nello Scudetto e mi auguro con tutto il cuore che l'Inter lo conquisti".
"Stankovic sul Milan, al 5° k.o. nel 2021: "Non mi permetto di giudicare una grande squadra come il Milan solo perché è reduce da due k.o. in Serie A e dal pareggio contro di noi. Ci troveremo di fronte una formazione che vorrà riscattarsi, un avversario forte e carico perché un club che ha Zlatan Ibrahimovic e che nella sua storia ha vinto tanto in Italia ed in Europa non accetta di stare più di tre incontri senza fare risultato".
"Sulla possibilità che la Stella Rossa passi il turno: "Il match d'andata ci ha insegnato che tutto è possibile. Sarà difficile, ma finché ci sarà speranza ci proveremo".
"Su Ibrahimovic, suo ex compagno di squadra nell'Inter dal 2006 al 2009: "Dopo la fine del match di Belgrado, l'ho baciato ed abbracciato negli spogliatoi. Spero di fare lo stesso a Milano. Ibra è il numero uno e lo stimo tanto come persona e come calciatore. Nel corso degli anni ha dimostrato la sua leadership, e, nonostante l'età, sta confermando che la sua presenza in campo è ancora importante".
"Stankovic, un messaggio per Ibrahimovic: "Tenere duro, non smettere di giocare perché in tanti lo ammirano e si rivedono in lui. È un esempio per chi ama questo sport".
"Sulla possibilità che Ibra non giochi dall'inizio in Milan-Stella Rossa: "È sempre un vantaggio non trovarsi di fronte uno così perché Zlatan è un leader e un fuoriclasse che può farti male in qualsiasi momento".
"Su Ibrahimovic e Sinisa Mihajlovic ospiti a Sanremo: "Non voglio perdermeli per niente al mondo (ride, n.d.r.). Li devo vedere a tutti i costi. In diretta o registrati. Come canta Sinisa? Malissimo, senza offesa. Ma è davvero stonato. Meglio che a Sanremo non canti. Lo dico per il bene dei telespettatori. Ibra lo conosco meno, ma per me è scarso pure lui. Eppure sono convinto che insieme sul palco quei due daranno spettacolo". Il Milan di oggi, invece, punta a una rivoluzione in fascia. Ecco chi può arrivare >>
© RIPRODUZIONE RISERVATA