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NEWS MILAN - Il 26 agosto 2019 Ivan Strinic ha rescisso il proprio contratto con il Milan. Arrivato al Milan nell'estate del 2018 da svincolato, dopo il Mondiale giocato da titolare con la sua Croazia, perso soltanto in finale contro la Francia.
Operazione di Massimiliano Mirabelli (allora direttore sportivo), il quale però pagò 2 milioni di commissioni al suo agente, spese che il Milan inserisce negli ammortamenti (la quota era di 0,66 milioni, mentre il residuo era di 1,33 milioni). Minusvalenza di 1,33 milioni dunque. Per quanto riguarda l’ingaggio, Strinic aveva altri due anni a 2 milioni netti, quindi il Milan risparmierà 3,7 milioni lordi sull’esercizio di quest’anno.
A distanza di quasi un anno dall'addio, Strinic è tornato a parlare della sua esperienza rossonera ai microfoni del quotidiano sportivo croato 'Sportske Novosti': "Ho giocato nel Milan per un anno, ma ho avuto problemi con l’ipertrofia al cuore e poi con un infortunio alla caviglia. Alla fine ho chiesto la rescissione. Ringrazio Boban per avermi aiutato. Ho giocato alcune partite amichevoli per il Milan, ma non ho mai fatto un'apparizione ufficiale. Rescissione? Sentivo che non avrei avuto occasione accanto allo svizzero Rodriguez e così ho insistito per andarmene".
Attualmente è svincolato, ricordiamo che Strinic è un classe 1987, il prossimo luglio compirà 33 anni: "Non aveva senso tentare di andare in prestito. Sono troppo vecchio per spostarmi in varie destinazioni. Non volevo quel tipo di vita per la mia famiglia. La Sampdoria mi ha messo in panchina quando si sono resi conto che non avrei rinnovato il contratto. Da gennaio alla fine del campionato ho giocato solo due volte titolare".
E proprio a 'causa' della Sampdoria, Strinic attribuisce il problema cardiaco: "Ecco dove è sorto il problema cardiaco. Non giocavo a lungo, ero fuori dal giusto ritmo competitivo e poi improvvisamente ho iniziato una serie di partite difficili (al Mondiale, ndr). Ritengo che a causa di questo grande e brusco sforzo al Mondiale, ci sia stata un'ipertrofia del muscolo cardiaco".
Quale futuro per Strinic?: "Tutto è un'opzione, perché dovrei escludere l'Hajduk Spalato? In primo luogo, mi piacerebbe giocare in Europa per altri due o tre anni, ma mi sembra ancora più realistico di Hajduk, perché il mio ex club ha giovani giocatori nella posizione di terzino sinistro".
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