Fabio Capello, ex allenatore del Real Madrid, ha parlato del presidente Florentino Perez e della questione SuperLega. Ecco la critica ai microfoni di 'Sky Sport': "Lui è una figura carismatica, non vuole fare mai vedere che ha sbagliato o che ha perso. Anche quando acquistava calciatori, non voleva mai ammettere l’errore. Questa volta l’errore c’è stato e grave, a livello di comunicazione. Lui però è un boss e pensa di salvare quel progetto che aveva in mente insieme ad Agnelli. Quando ero al Real, che aveva problemi finanziari, lo salvò la Comunità di Madrid, acquistando un terreno che era già di proprietà della Comunità. Stavolta non so come potranno salvarsi. La Superlega era stata un’idea di Berlusconi, ci avevo lavorato anche io: non credeva possibile di uscire dopo una sola partita, perché la Champions era diversa. C’era anche la cortina di ferro. In questo caso, tutto è cominciato quando il PSG ha acquistato Neymar dal Barcellona: i catalani. Ora le casse di tutte le squadre sono vuote, ma dal momento in cui Neymar costa 230 milioni lui chiede un ingaggio da 30 milioni e questo fa salire gli ingaggi di tutti. Ora leggo che il Real vuole comprare Neymar o Mbappé. Ma con quali soldi?". I bookmakers fanno sognare i tifosi del Milan: ecco le quote sugli arrivi di Ilicic e Sergio Ramos
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SuperLega, Capello: “Florentino Perez non ammette mai i suoi errori”
Fabio Capello, ex allenatore del Real Madrid, ha parlato del presidente Florentino Perez e della questione SuperLega. Ecco la critica
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