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Taibi: “Vince lo scudetto chi sbaglierà meno. Quello su Theo era rigore”

Enrico Ianuario

Massimo Taibi, ex portiere rossonero, ha rilasciato delle dichiarazioni sul Milan dopo la partita pareggiata contro il Torino

Intervenuto ai microfoni di 'Milan Tv', durante la trasmissione 'L'inferno del lunedì', Massimo Taibi ha rilasciato delle dichiarazioni in merito al match pareggiato contro il Torino. Queste le parole dell'ex portiere rossonero.

Sulla parata di Maignan sul tiro di Vojvoda: "La palla sarebbe entrata. Fa un grande gesto, è una parata importante, la toglie dall'incrocio. Non era facile, tutt'altro".

Sul Milan che fa fatica a segnare: "Io lo vedo come casuale. E' una squadra che crea molto. E' vero che quando non si fa gol, l'attacco viene indicato come un problema. L'anno scorso facevano anche gol i centrocampisti, è un momento che non si è bravi, che si è fortunati a concretizzare. Il Milan sta facendo un campionato importante, adesso, a tre-quattro partite dalla fine, il pallone inizia a diventare più pesante. Adesso qualsiasi tipo di errore viene penalizzato. Il Milan deve pensare a giocare come sa fare".

Sull'occasione di Tonali contro il Torino: "E' vero che all'andata quel tiro di Tonali sarebbe entrata. Il Milan adesso ha la consapevolezza che può giocarsi qualcosa di importante, inconsciamente viene il braccino, così come ce l'hanno Inter e Napoli. All'andata eri un po' più tranquillo, più bello, adesso i punti cominciano a pesare e la squadra senta la pressione, come è giusto che sia".

Sul flusso del gioco offensivo: "Se vai sulle fasce, quando metti le palle dentro Giroud fa fatica. Altre squadre ti studiano e lavorano sui tuoi movimenti. Così, onestamente, se tutte le palle le metti in mezzo diventa un gioco sterile, diventa facile per gli avversari. Questo è l'allenatore che può vedere e può sperimentare tutti i giorni".

Taibi sul rigore non concesso al Milan: "Questo è un'ingenuità del giocatore del Torino, è rigore. Non capisco come facciano a non vederlo con il Var. E' rigore".

Su cosa prevede in questo finale di stagione: "Adesso credo che di scritto non c'è niente, è tutto aperto. E' tutto difficile, adesso. Gli episodi sono determinanti, io credo che chi ha i nervi saldi, chi continua con meno pressioni, possa essere un elemento in più per vincere. Dico che chiunque arrivi seconda ci resta male. Io penso che chi sbaglia meno vince, non c'è tempo per recuperare".

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