INTERVISTE

Tardelli: “Loftus-Cheek ricorda Locatelli: non c’era uno così da noi?”

Daniele Triolo Redattore 

Marco Tardelli, ex centrocampista di Juventus, Inter e Nazionale Italiana ha parlato dei mediani della Serie A a 'La Gazzetta dello Sport'

Marco Tardelli, ex centrocampista di Juventus, Inter e Nazionale Italiana, ha parlato oggi in esclusiva a 'La Gazzetta dello Sport' dei mediani del campionato di Serie A. Ecco, dunque, le dichiarazioni di Tardelli.

Tardelli a 360° sui centrocampisti del massimo campionato italiano

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Su Nicolò Barella dell'Inter: "Gran giocatore, pronto fin dal primo giorno in cui s’è presentato a San Siro con personalità. Non è mica facile. Quando è stanco si vede e ne risente anche l’Inter, ma il vero Barella è un giocatore straordinario".

Su Davide Frattesi, appena preso dai nerazzurri, ma molto simile a Barella: "Frattesi sta venendo fuori. È una bella mezzala, verticale, con tempi di gioco, senso per le entrate, gol, diamogli tempo".

Su Barella e Frattesi insieme in campo nell'Inter: "Certo che possono giocare. Come in Nazionale con Roberto Mancini".

Su Cesare Casadei, ex Inter oggi al Chelsea, fulcro del centrocampo dell'Italia Under 20: "Mi piace, grande fisico, grande personalità. Perché non gioca in Italia? I soliti inglesi hanno visto lungo e pagato. Peccato: Casadei ha dimostrato qualità notevoli, è pronto".


Su Fabio Miretti: "Calma, deve ancora dimostrare il suo valore. Sarebbe importante un campionato intero: alla Juve, se ha intenzione di impiegarlo, o altrove".

Su Ruben Loftus-Cheek, nuovo acquisto del Milan: "Ottimo, un geometra di centrocampo, può ricordare Manuel Locatelli. Solo una domanda: perché sono andati all’estero? Non c’era uno così da noi?".

Su Paul Pogba, Adrien Rabiot e Sergej Milinković-Savić: "Sono diversi. Milinković è più offensivo, Rabiot sa stare anche dietro, Pogba era un ottimo giocatore, adesso non sappiamo più chi sia dopo gli infortuni".

Su Matteo Pessina che in Nazionale non delude mai: "Anche lui ha questo senso per gli inserimenti".

Sul più bravo tra le mezzali regia: "Il migliore è Sandro Tonali, dai tempi del Brescia. Era un trascinatore già allora. Ora bisogna vederlo in Inghilterra, un campionato meno tattico, un’esperienza di crescita fondamentale. Per me farà benissimo".

Su Locatelli in difficoltà alla Juventus e in azzurro, tagliato da Mancini: "Un allenatore non si fa male da solo. Vuole dire che c’erano altri migliori. Alla Juve il problema è il momento particolare in cui è arrivato: in un’altra Juve sarebbe stato diverso. Anche lui è un geometra di centrocampo, ma sa scegliere il momento per andare dentro. Mi aspetto di rivedere il miglior Locatelli".

Sui bianconeri Nicolò Fagioli e Nicolò Rovella: "Fagioli potrebbe fare “il” Pirlo, ma non è Andrea Pirlo. Ha 22 anni e per me è ancora giovane. Rovella sa gestire il centrocampo del Monza, ma alla Juve e al Milan è diverso: vediamo".

Su Bryan Cristante della Roma che non delude mai: "Mai da 10 e neanche mai da 5. Utilissimo perché può giocare in tanti ruoli e tutti gli allenatori contano su di lui".

Su Samuele Ricci del Torino, che sta salendo dall'Italia Under 21 alla Nazionale maggiore: "Facciamolo crescere". Milan, fatta per Pulisic: cifre e dettagli >>>