Ciprian Tatarusanu, portiere del Milan, ha rilasciato un'intervista in esclusiva ai microfoni del 'Corriere dello Sport' oggi in edicola. Queste le dichiarazioni integrali dell'estremo difensore rumeno.
INTERVISTE
Tatarusanu: “Faccio parte di una delle squadre più forti del mondo”
Ciprian Tatarusanu, portiere rumeno del Milan, ha rilasciato un'intervista esclusiva al 'Corriere dello Sport'. Ecco le sue dichiarazioni
Tatarusanu sul rigore parato nel derby a Lautaro Martínez: «Ho parato tanti rigori nella mia carriera, ma quello è il più bello. Non sapevo che da 40 anni un portiere del Milan non parava un tiro dal dischetto nel derby, sono molto contento, farlo contro l’Inter aggiunge qualcosa in più. Ho studiato Lautaro come gli altri calciatori dell’Inter, potenziali rigoristi. E’ stata una bella parata».
Tatarusanu sullo studio continuo dei rigoristi delle squadre avversarie: «Sì, con il preparatore dei portieri studiamo le caratteristiche di quelli che possono calciare dagli undici metri. Poi alla fine degli allenamenti restiamo in campo ad allenarci sui rigori, a volte quasi per gioco. Il più bravo è Franck Kessié. E’ quello che calcia meglio, cambia all’ultimo momento traiettoria e osserva sempre il portiere prima del tiro».
Tatarusanu sul suo ritorno in Italia, al Milan, dopo i tre anni a Firenze: «Faccio parte di una delle squadre più forti del mondo. E’ una bella storia, chiara. Mi dispiace per l’infortunio di Mike Maignan, ma sono contento di giocare a questi livelli, spero di stare bene fisicamente e di fare altre prestazioni a questo livello».
Tatarusanu sul Milan favorito per lo Scudetto: «Prendiamo ogni partita che viene, speriamo di dare sempre il massimo sempre».
Il portiere sul bel gruppo creato da mister Stefano Pioli: «Tra calciatori e staff c’è una bella atmosfera, a Milanello ogni giorno lavoriamo molto bene, in armonia».
Tatarusanu su Fiorentina-Milan, sfida al suo passato: «Ho un bel ricordo, ho trascorso tre anni belli a Firenze, è sempre un piacere tornarci. Spero di fare una buona partita e portare a casa i tre punti».
Tatarusanu sulla Fiorentina di Vincenzo Italiano: «E’ un avversario tosto, quest’anno ha un bel gioco, sta giocando molto bene. Non solo a Firenze, ma tutte le partite in trasferta in Serie A sono difficili».
Tatarusanu sul calcio che ha riaperto gli stadi: «Finalmente torniamo a vivere le partite con i tifosi sugli spalti. Fa un certo effetto giocare senza pubblico, ogni partita sembrava un allenamento. Nel derby i tifosi si sono fatti sentire, mi auguro che gli stadi tornino ad essere aperti al cento per cento. Speriamo che non risalga la curva dei contagi».
Tatarusanu sullo spauracchio Dusan Vlahovic: «Di sicuro è il più forte della Fiorentina, ma ci sono tanti altri giocatori. Vlahovic sta facendo bene, è giovane è un bravissimo attaccante».
Tatarusanu sull'attaccante più pericoloso in assoluto in Italia: «Fabio Quagliarella».
Tatarusanu sul perché ha lasciato la Nazionale rumena un anno fa: «Ho sentito che il mio tempo era finito, penso di aver preso la migliore decisione, non ho rimpianti. Il Commissario Tecnico mi ha chiamato, abbiamo parlato, ma sono una persona che quando prende una decisione non torna indietro».
Tatarusanu su come si mantiene in forma a 35 anni: «Non faccio niente di speciale, mi alleno come gli altri, seguo le indicazioni per lavorare anche in vacanza. Sono attento alle cose più importanti, il cibo, il riposo. Faccio attenzione a questo, a una giusta alimentazione e al sonno necessario a recuperare energie».
Tatarusanu 'fornaio' che prepara il pane in casa: «Sì, quando ho tempo lo faccio. Sono appassionato di tutti i tipi di panetteria, croissant, altri prodotti da forno. Non solo pane. Come nasce questa passione? Quando c’è stato il lockdown eravamo chiusi in casa e avevo tanto tempo libero. Ho provato per riempire il tempo libero, mi è piaciuto e lo faccio ancora. Mi metto a impastare, uso rigorosamente il lievito madre».
Tatarusanu sulla sua passione per il caffè: «Mi piace il caffè come lo fate in Italia. Lo faccio con la macchina espresso, come quelle dei bar».
Tatarusanu sul tempo libero speso in famiglia: «Prima abitavo fuori, per essere vicino al centro sportivo. Ora vivo a Milano, più o meno in centro. Dei miei tre figli il più grande ha otto anni ed è nato a Bucarest, il secondo a Firenze. La femmina, la più piccola, a Nantes».
Tatarusanu su Claudio Ranieri, suo allenatore nel Nantes: «Mi sono trovato benissimo con lui e il suo staff, purtroppo abbiamo lavorato insieme un solo anno, poi è andato via. Abbiamo fatto una bella stagione a Nantes».
Tatarusanu sul suo futuro al Milan: «Ho un anno e mezzo di contratto, non penso ora al rinnovo. Quello che conta è stare bene e avere queste prestazioni. Non c’è nessuna fretta per il rinnovo. Certo, mi piacerebbe continuare qui, mi trovo molto bene al Milan. Ma il nuovo contratto è ancora lontano, possiamo parlarne tra un anno e mezzo».
Tatarusanu sulle avversarie del Diavolo nella lotta per il titolo: «Il Napoli, che è in testa con noi, ma ci sono altre grandi squadre che possono lottare per lo Scudetto, Inter compresa».
Tatarusanu sull'Italia costretta ai playoff per i Mondiali: «Per tutti è stata una sorpresa, per me che gioco nel campionato italiano, per i miei compagni che giocano in Nazionale. Spero che gli azzurri partecipino al Mondiale, l’Italia è una squadra forte che merita di andare in Qatar».
Tatarusanu sul portiere più forte in Serie A: «Samir Handanovic perché è campione d’Italia. In allenamento quando vedo i portieri più giovani che si allenano con noi che hanno bisogno di consigli non mi tiro indietro, ma la maggior parte del tempo li ricevono dal preparatore dei portieri».
Tatarusanu su Zlatan Ibrahimovic leader del Milan: «Quante volte sento questa domanda ... E’ un calciatore collaudato, molto forte, è giusto che sia il leader del Milan».
Tatarusanu uomo tranquillo anche in campo? «Questo è quello che si vede dalla tv, in partita sono molto concentrato e devo restare concentrato per tutta la partita». Milan, duello con la Juventus per un top player in Serie A. Le ultime >>>
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