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Malick Thiaw, difensore del Milan (Getty images)
Intervistato da 'Gazzetta.it', Lukas May, primo allenatore di Malick Thiaw al Kalkum-Wittlaer, ha parlato del difensore del Milan. Queste le sue dichiarazioni: "Con me faceva l’attaccante, segnava almeno tre gol a partita. La buttava dentro di destro, di sinistro, in scivolata. Il senso dell’anticipo è lo stesso, solo che adesso lo usa in difesa. L’ho allenato tre anni, dal 2006 al 2009. Quando penso a Thiaw mi viene in mente un ragazzo timido timido che non parlava con nessuno. Se ne stava sempre in un angolo, in silenzio, sorridendo a malapena a qualche battuta. Appena arrivato non voleva lasciare la madre, ma in campo si trasformava".
"A quell’età si insegnano i fondamentali, quindi mi mettevo lì, armato di pazienza, e dicevo ai bambini cosa avrebbero dovuto fare. Passaggi, tiri, dribbling. Malick era uno dei pochi a cui non dovevi ripetere due volte la stessa cosa. Gli dicevo, ‘avanti, palleggia’. E palleggiava come se il pallone fosse il suo migliore amico. Il suo è uno dei casi in cui pensi, ‘quello è un predestinato’. E poi è vero. Segnava almeno tre gol e partita. Una volta partì dalla difesa, saltò tre giocatori e spedì il pallone in rete. A quei tempi si giocava in cinque contro cinque o sei contro sei. Lui andava a prendersi il pallone in ogni zona del campo. Lo sradicava perfino dai piedi dei suoi compagni, ma lo rimproveravo. Gli avversari avevano “paura” di lui", prosegue May.
"Lo ricordo ancora con il sorriso. Dopo averlo visto segnare tre o quattro gol di fila, corricchiavano verso la panchina. In un anno avremmo perso due partite, poi nel 2009 la madre lo portò a un provino con il Fortuna Dusseldorf e venne preso. Giusto così. Era destinato a diventare un giocatore professionista. Lo penso ogni volta che rivedo le foto dell’epoca. Lui bambino, con i capelli ricci, che dribbla avversari più alti. Non lo sento da diversi anni. Ho cercato di mettermi in contatto con lui attraverso alcuni amici comuni, ma non ci sono ancora riuscito. Vorrei chiedergli se si ricorda di me", conclude il primo allenatore di Thiaw. Massara dal Milan alla Juventus? Abbiamo scoperto che ... >>>
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