INTERVISTE

Tomori: “Juve e Inter più forti? Lo dicevano anche l’anno scorso”

Daniele Triolo

Fikayo Tomori, difensore del Milan, ha parlato in esclusiva a 'La Gazzetta dello Sport'. Ecco le sue dichiarazioni integrali

Fikayo Tomori, difensore del Milan, ha parlato in esclusiva a 'La Gazzetta dello Sport' in edicola questa mattina. Ecco le sue dichiarazioni.

Sul fatto che fu uno dei primi a parlare di Scudetto nella passata stagione: «Sì, sapevo che questa squadra era forte e potevamo vincere. Sono contento che ce l’abbiamo fatta».

Su quando ha capito che il Milan avrebbe vinto il titolo: «Io solo quando Franck Kessié ha segnato il terzo gol al Sassuolo all’ultima giornata, però certo, in molti momenti abbiamo fatto bene. Contro la Lazio, la Fiorentina, l’Atalanta ... Ci siamo detti che dovevamo continuare, ogni partita, ogni minuto, lottando sempre. E alla fine, quando Franck ha segnato quel gol sono stato tanto felice ...».

Su che Milan ritroviamo ora: «Siamo felici, ma iniziamo da 0 punti come gli altri, non da 86. Dovremo lottare di più. Siamo i campioni, tutti vorranno batterci».

Sui bookmakers che danno il Milan dietro Juventus e Inter: «Beh, lo dicevano anche lo scorso anno e invece ...».

Sulla possibilità di vincere nuovamente lo Scudetto: «Noi abbiamo fiducia, siamo concentrati su noi stessi, sappiamo di essere forti. Dobbiamo dimostrare ancora tanto ma abbiamo vinto lo scorso anno. Perché no?».

Sui giocatori del Milan che pensano di essere ancora più forti: «Sì, ci sentiamo più forti considerando la fiducia di ognuno. Abbiamo la sensazione che possiamo fare qualcosa di speciale. Lo abbiamo già fatto, ma ora abbiamo una pressione diversa. Dobbiamo ripeterci. In questi giorni abbiamo lavorato più forte dello scorso anno, dobbiamo essere pronti».

Su Romelu Lukaku, tornato all'Inter, che può fare paura: «La mia prima partita al Milan è stata contro Romelu e quel giorno ho avuto rispetto, non paura. Sarà uguale questa volta. Lukaku è forte, l’Inter è forte ma lo siamo anche noi. Sappiamo che il derby sarà una partita speciale».

Sulle differenze nel marcare Lukaku e Dušan Vlahović: «Marcarli uno contro uno è difficile, sono forti e veloci, hanno qualità. La cosa più importante con entrambi è restare concentrati, stare attenti a ogni movimento, a quando calciano, quando attaccano la profondità... In Italia poi si lavora diversamente rispetto all’Inghilterra. Qui si difende di squadra, ci si muove insieme. In Inghilterra molto meno».

Su Yacine Adli e Divock Origi: «Divock è forte, è veloce, sa far gol. Un buon rinforzo per noi. Anche Adli è forte, ha un buon piede, fa i movimenti giusti. Deve imparare come giochiamo ma si vede che ha qualità».

Su Mike Maignan che parla tantissimo in partita: «Ufff quanto parla. Mike ha grande personalità sul campo, parla sempre con tutti ed è un grandissimo portiere. Con lui si sta bene, siamo felici di averlo in porta».

Su quanto hanno inciso, nella vittoria dello Scudetto, i discorsi di Zlatan Ibrahimović: «Ibra ha una personalità grandissima, la sua voce era con noi anche quando non giocava. Ci diceva “Dobbiamo avere fame come i cani, siamo primi ma non abbiamo fatto nulla”. Quando c’è un giocatore così in spogliatoio, aumenta lo spirito di tutti».

Su cosa gli piacerebbe avere di Franco Baresi, Alessandro Nesta e Paolo Maldini: «Baresi era un difensore non troppo alto, un po’ come me che sono 1,85. Era fantastico per la posizione del corpo, la voce sul campo, la leadership. Maldini e Nesta avevano grande personalità, sapevano leggere la partita in ogni momento».

Sul ricordo che ha, da bambino, del Milan in Champions League: «Io sono un difensore, ho visto Nesta, Maldini, Jaap Stam, Marcos Cafu ... Tutti forti. Ricordo la finale di Atene, ricordo Manchester e anche Istanbul. Sapevo che questo club è speciale, soprattutto in Champions. Noi siamo giovani ma ora abbiamo più esperienza, vogliamo fare come loro».

Sul difensore più amato da Tomori: «Beh, Paolo... Anche perché ci guarda da vicino...».

Sul rinnovo con il Milan: «Sì, mi piace tutto del Milan, anche la città, le notti di Champions ... Ora però sono concentrato sul campo, per le cose fuori dal campo vedremo».

Sulle cose più belle dell'Italia: «Mi piacciono la gente, la passione, sia quando siamo a San Siro sia fuori casa. Io sono un tipo tranquillo, uno lento e l’Italia è così. Milano va a un ritmo più basso di Londra, mi piace molto».

Sull'estate che ha passato: «La più bella della vita. Abbiamo vinto lo Scudetto ...».

Sulla capigliatura bionda: «Un giorno, tre mesi prima dello Scudetto, sono andato da Tiémoué Bakayoko e gli ho detto: “Ma perché hai sempre i capelli biondi?”. E lui: “Boh ...”. Allora gli ho promesso: “Se vinciamo il campionato, mi faccio i capelli come i tuoi”».

Sulla possibilità di cambiare colore se il Milan dovesse vincere il titolo anche nel 2023: «Vediamo, vediamo...». Milan, un nome 'nuovo' dal mercato? Le ultime news >>>

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