INTERVISTE

Tonali: “Milan, la mia felicità. Lottiamo uniti per lo Scudetto”

Daniele Triolo

Sandro Tonali, centrocampista del Milan, ha rilasciato una lunga intervista in esclusiva a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola

Sandro Tonali, centrocampista del Milan, ha rilasciato un'intervista in esclusiva ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Queste le sue dichiarazioni integrali.

Tonali su cosa è cambiato per lui in questa stagione: "Molto semplicemente, sono cresciuto di un anno. Dentro e fuori dal campo, aspetto fondamentale. Ripartiamo con il vantaggio di conoscerci, noi e l'allenatore. Quello che non cambia sono gli obiettivi: puntiamo sempre in alto".

Tonali sulla sua prima stagione al Milan: "Avrei sicuramente potuto fare meglio. Non è stata la mia migliore annata, anche perché è stata particolare, complicata: il CoVid mi ha fermato quasi subito, ci ho messo un po' a carburare. Quest'anno sarà un'altra storia, anche se so di dover migliorare: non ci sono punti d'arrivo, si cresce sempre".

Tonali su come ha vissuto le critiche: "Quando non gioco o non mi alleno, leggo o guardo un film. Non è facile rimanere impermeabili, ma io ci provo. Sia con le critiche sia con gli elogi. Ci saranno sempre le persone a cui non piaccio, ed è giusto così: non si può piacere a tutti".

Tonali sul perché si è ridotto lo stipendio: "Perché la voglia di restare al Milan veniva prima di tutto. I termini del riscatto dal Brescia erano scaduti e si ricominciava da zero: per me era importante fare un passo verso il Milan. C'erano anche altri club, con ingaggi più alti da offrire, ma io sono felice qui".

Tonali su un calcio economicamente più sostenibile: "Ogni giocatore ragiona in maniera diversa. C'è chi pensa alla carriera e all'ambizione, chi ai soldi. Io credo che stare bene in una squadra sia imprescindibile. Al Milan posso centrare tutti i miei obiettivi, posso avere tutto nel club in cui sono felice".

Tonali sul suo rapporto con Stefano Pioli: "Molto bello, è come un padre. Siamo giovani, lui sa quali corde toccare, ci conosce a fondo. Lavoriamo molto di reparto, analizziamo le partite giocate e prepariamo le successive: siamo davvero uniti".

Tonali su Zlatan Ibrahimovic e Simon Kjaer: "Sono due persone diverse, ma entrambi danno tantissimo alla squadra. Giocare con Ibra ti dà stimoli inspiegabili. Zlatan ti carica anche se non gioca. Lo fa anche ora che non si allena insieme a noi: sempre molto presente. Sa che noi abbiamo bisogno di lui, ma anche che lui ha bisogno di noi. Siamo quasi una cosa sola. Kjaer parla e spiega molto in campo, è una sorta di secondo mister".

Tonali sulla responsabilità di essere giovane e italiano: "Ci siamo sempre detti che le responsabilità le abbiamo tutti, giovani e meno giovani. Condividiamo tutto".

Tonali su cosa ha imparato da Franck Kessié ed Ismaël Bennacer: "Li ho studiati e mi hanno insegnato molto, anche in allenamento. Sono cresciuti tantissimo nel Milan, un modello per i compagni".

Tonali sulla concorrenza interna a centrocampo: "Avere tanti ottimi compagni non deve creare competizione, ma offrire input a dare tutto e migliorare. L'asticella va tenuta alta, fa bene alla squadra".

Tonali su dove giocherebbe in un ipotetico centrocampo a tre: "Sono passati un paio d'anni dall'ultima volta in cui ho giocato davanti alla difesa in una mediana a tre, ma penso che sia io sia i miei compagni possiamo muoverci in tutte le posizioni. Il bello del nostro centrocampo è questo: non ci sono ruoli definiti a priori, tutti possono girare".

Tonali sull'obiettivo Scudetto per il Milan: "Sì, lottiamo tutti insieme per lo stesso obiettivo. Il pensiero della squadra è unico".

Tonali su che strada intende fare il Milan in Champions League: "Vogliamo fare strada il più possibile. Torniamo dopo tanti anni di assenza e sappiamo che non sarà facile, ma siamo il Milan. L'Europa è casa nostra".

Tonali sul grande centrocampista che sogna di sfidare: "Luka Modric, l'ho sempre ammirato. Giocarci contro sarebbe un piacere".

Tonali su Paolo Maldini: "È una colonna, specialmente in questo momento: siamo giovani ed allenarsi sotto i suoi occhi, parlare con lui, ti passa energie speciali. Quando ho firmato il nuovo contratto abbiamo fatto insieme un punto, su di me e sul Milan: l'annata passata, i cambiamenti, il futuro da costruire. È stato bello".

Tonali su come si immagina 'San Siro' pieno: "Aspetto da due anni. 'San Siro' pieno è il massimo, sarà emozionante. Spero possa succedere presto, e con più gente possibile, ovviamente nel rispetto delle norme di sicurezza".

Tonali sulla vittoria dell'Italia agli Europei: "Ho sofferto da compagno e da tifoso, ma è stato fantastico anche viverlo da casa. La vittoria mi ha reso orgoglioso come tutti gli italiani".

Tonali sull'obiettivo di andare ai Mondiali 2022 in Qatar: "La Nazionale è una conseguenza di quello che fai con il club. Parlerà il campo, vedremo. Io lavorerò duro per esserci".

Tonali su chi è il suo tifoso più scatenato tra famiglia ed amici: "Bella lotta, anche perché sono quasi tutti milanisti ... A casa c'è anche qualche 'allenatore' che mi rimprovera: 'Dovevi darla così, hai sbagliato quel tiro ...'".

Tonali sul prendersi la responsabilità di battere i calci piazzati: "Senz'altro. Decideremo con l'allenatore ed i compagni".

Tonali sul suo primo gol con il Milan che non è ancora arrivato: "Non sono uno che segna spesso, ma è una casella da riempire. Il gol è sempre il gol, anche se un centrocampista è contento se manda in porta un compagno".

Tonali su cosa sente di promettere ai tifosi rossoneri: "Anzitutto ringrazio la società, perché ha scommesso su di me due volte. Non mi piacciono i proclami, ma posso assicurare che farò di tutto per dimostrare di essere da Milan". Milan, le news più importanti di mercato di martedì 20 luglio >>>