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INTERVISTE

Sacchi: “Milan, non metterti limiti, gioca con coraggio”

Arrigo Sacchi ex allenatore Milan sulla Champions Tottenham
Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan, ha parlato della partita di ieri sera di Champions, tra i rossoneri e il Tottenham

Emiliano Guadagnoli

Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan, ha parlato della partita di ieri sera di Champions, tra i rossoneri e il Tottenham. Ecco le sue parole a La Gazzetta dello Sport.

Sulla partita del Milan: "Bravi ad arrivare nei quarti di Champions, ma adesso sappiano che, se giocano come un collettivo, possono mettere in difficoltà chiunque. I ragazzi di Pioli devono convincersi delle proprie forze. Nel primo tempo, lo confesso, i rossoneri sono ripartiti poche volte e non sempre hanno coperto bene il campo. Nella ripresa, invece, sono stati molto bravi. E’ stato un ottimo secondo tempo, nel corso del quale il Milan ha avuto almeno quattro o cinque occasioni da gol".

Sul passaggio del turno del Milan: "Un passaggio giustissimo, per quello che si è visto all’andata e per quello che il Milan ha fatto vedere nel ritorno. I rossoneri, soprattutto nella ripresa, hanno mostrato ordine, compattezza, coraggio. E’ stata una prova di grande personalità in un ambiente non semplice da affrontare".

Sul Tottenham: "Gli inglesi hanno giocato sotto ritmo e il Milan, anche prima dell’espulsione di Romero, li ha sempre contenuti".

Sulla difesa del Milan: "Bravi a tenere le giuste distanze tra i reparti, nella ripresa. Ho ammirato la grande attenzione in fase di non possesso: non hanno commesso errori".

Su chi le è piaciuto di più: "Un applauso collettivo a tutta la difesa. Là dietro non ha regalato un centimetro agli inglesi, e non è cosa semplice quando di fronte hai gente come Kane, Perisic o Kulusevski. E poi sono rimasto ben impressionato da Tonali e Krunic. Hanno corso, hanno pressato, hanno cercato di ripartire, hanno lottato".

Sul gol mancato: "E sarebbe stato meritatissimo per quello che si è visto. Serviva una maggiore freddezza davanti alla porta avversaria".

Sulla prova di sacrificio di Giroud: "E’ uno che non si tira mai indietro, che lavora per la squadra, che concepisce il calcio come un gioco collettivo e non individuale. Lo dico sempre: uno per uno fa uno, uno per undici fa undici. Quindi l’importante è comportarsi “da squadra” e farsi condurre da quel filo invisibile che è il gioco. Se riuscirà a migliorare ancora, a essere ancora più compatto, a fare più pressing, credo che questo Milan possa regalarci soddisfazioni anche in Champions".

Su Leao: "Ha fatto qualcosina, ma soltanto alla fine. Dovrebbe avere un temperamento diverso, lottare di più, aiutare maggiormente la squadra. Nel primo tempo pochi rientri e pochi scatti in profondità per dettare il passaggio".

Sul voto del Milan: "Ha giocato da 6 nel primo tempo e nella ripresa è cresciuto tantissimo fino ad arrivare a un buon 7,5. Ho apprezzato lo spirito di gruppo e sono convinto che il passaggio del turno possa far scattare una scintilla. L’importante, nel calcio come nella vita, è non porsi limiti e giocare con coraggio, come ha fatto il Milan a Londra". Calciomercato Milan – Colpo a centrocampo: ritorno di fiamma?

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