"Questa è una cosa molto saggia. A parte che secondo me tra i due giocatori non c’è partita. Perché tra un 'posizionalista' di nome Krunic e uno che vede calcio come Adli prendo sempre il secondo. Ma soprattutto pochi allenatori fanno mea culpa e cambiano idea, è molto difficile. L’ho visto fare a Sarri che prese Valdifiori per metterlo a sedere dopo 4 partite e decidere che era Jorginho il suo uomo. Non succede spesso che un allenatore battezzi una cosa e poi cambi idea in maniera così plateale, quindi lo trovo un gesto di grande intelligenza".
Su Yacine Adli: "Io penso veramente che possa con lavoro e tempo diventare decisivo, come dicevo lunedì scorso, la palla che lui dà col Cagliari è una palla che danno in pochi, è una giocata con visione che riescono a fare in pochi giocatori. Poi, tra essere giocatori e diventare uno che può stare in campo con la maglia del Milan c’è una bella lotta. Però sono convinto che lui possa provare a farlo perchè il talento non gli manca e anche caratterialmente non mi dispiace, al di là delle problematiche fisiche che sottoscrivo. Però è un bel carro quello di Adli, è bello starci". LEGGI ANCHE: Milan, in difesa Buongiorno o nulla. Serve il salto di qualità
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