In una lunga intervista rilasciata ai microfoni del Messaggero Veneto, il doppio ex di Udinese e Milan Alessandro Orlando ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla prossima sfida di campionato. E si è soffermato in modo particolare su due possibili protagonisti, Theo Hernandez e Destiny Udogie. Di seguito le sue parole.
INTERVISTE
Udinese-Milan, Orlando: “Hernandez al momento è meglio di Udogie”
Le parole di Alessandro Orlando, doppio ex di Milan e Udinese
—Su come arrivano Udinese e Milan: “Mi auguro che la vittoria meritata di Empoli possa dare quel pizzico di tranquillità all’ambiente e di sicurezza alla panchina di Sottil, in modo da vedere un’Udinese più propositiva e quindi diversa da quella, per esempio, che ha perso con l’Inter, l’ultima big affrontata. Il Milan, invece, arriverà ancora più agguerrito dopo il pareggio contro una Salernitana premiata dal modo in cui se l’è giocata a San Siro.”
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Sugli indizi che la Salernitana può aver dato all'Udinese: “La Salernitana non deve insegnare nulla, ma il Milan ha dimostrato di non essere imbattibile. Per situazione di classifica e morale l’Udinese può giocarsela a viso aperto rispetto alle ultime partite in cui Sottil ha puntato più sulla sicurezza di una squadra esperta piuttosto che mettersi alla mercé di risultati che avrebbero anche potuto anche incidere sulla sua conduzione.”
Su Hernandez e Udogie: “Sì, perché sono due tra gli esterni migliori del campionato assieme a Spinazzola. Detto questo, Udogie e Hernandez sono completamente diversi, a cominciare dall’esperienza. Il francese è già maturo, ha vinto un Mondiale, mentre Udogie ha ancora tanti margini di crescita. Sul piano tecnico, Hernandez è più completo nella rifinitura, al tiro e nella velocità, ma tende ad andare più a sinistra, mentre il vantaggio di Udogie è anche il tiro col destro, una volta che converge. Fa parte delle caratteristiche dell’esterno moderno che è chiamato a chiudere l’azione col tiro a giro, o anche a chiuderla da quinto a quinto. Gosens e Hateboer all’Atalanta sono stati tra i primi a farlo.”
Su chi è più determinante tra Hernandez e Udogie: “Per il momento ancora Hernandez, e lo dico anche per il contributo offerto da Udogie senza il Deulofeu che gli creava gli spazi. Io vedo un Udogie un po’ bloccato, e non è un caso che adesso comincino a cercarlo dalle retrovie.”
Sull'assenza di Giroud: “Assenza molto pesante, perché Pioli ha insistito con lui e Ibra non è al meglio. Rebic è una mina vagante, ma secondo me l’Udinese sarà avvantaggiata dalla squalifica del centravanti francese.” Champions League, fatturati a confronto: la Serie A rincorre >>>
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