Sul razzismo: "Un disastro, una vergogna. Ma non possono essere solo gli organismi calcistici a intervenire. Devono farlo i governi nazionali. Questi comportamenti idioti nascono a casa e a scuola. Vanno estirpati alla radice: è un tema educativo. Per ora questa è principalmente una nuova era in cui il populismo e l’estrema destra puntano al potere in tutta Europa. L’Italia dovrebbe preoccuparsi del razzismo. Noi possiamo punire i club e chiudere gli stadi, ma non siamo la polizia. In Croazia hanno arrestato due razzisti e li hanno incarcerati e banditi dagli stadi".
Sulle soluzioni da adottare: "Lo 0-3 a tavolino per le squadre dei tifosi razzisti? Ma i razzisti non sono tifosi, sono idioti che usano gli stadi per la loro ideologia: non si preoccupano di danneggiare i club. Vogliono creare problemi. I social media alimentano gli odiatori grazie all’anonimato. Rispolvero Eco: prima potevano farlo al bar davanti a un bicchiere di vino, ora si sentono dei Nobel. Però possiano boicottarli, trovare i loro account. Il sistema di monitoraggio UEFA funziona". LEGGI ANCHE: Milan-Bologna, le dichiarazioni di Pioli nella conferenza della vigilia >>>
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