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Rafael Leao (attaccante AC Milan), qui durante Napoli-Milan 0-4 (Serie A 2022-2023) | News (Getty Images)
Intervistato dai microfoni de Il Mattino, Pietro Paolo Virdis ha parlato in vista del match di Champions League tra Milan e Napoli. L'ex attaccante rossonero ha spiegato quanto l'assenza di un giocatore come Victor Osimhen possa pesare sull'andamento della doppia sfida europea: "Credo che l'uomo decisivo sarà Osimhen: se il Napoli riuscisse a recuperarlo allora la sfida penderebbe dalla sua parte. Diversamente, le due squadre partiranno alla pari".
Virdis ha poi continuato, paragonando l'apporto dell'attuale capocannoniere della Serie A al contributo che diede Zlatan Ibrahimovic al Milan, parlando di un Napoli meno imprevedibile in sua assenza: "Senza Osimhen il Napoli diventa meno imprevedibile. I compagni si appoggiano a lui quando sono in difficoltà, un po' come faceva prima il Milan con Ibra".
Infine, Virdis ha ricordato un aneddoto risalente al 1988, quando il Milan vinse il fondamentale incrocio scudetto contro il Napoli di Maradona: "Ricordo perfettamente che durante la settimana Sacchi aveva mandato dei suoi uomini di fiducia a spiare gli allenamenti del Napoli di Bianchi. E quelle "spie" gli avevano raccontato tutto di come il Napoli si stesse preparando alla sfida contro di noi. Sentirci dire che i nostri avversari erano in difficoltà e stavano mollando ci diede una carica pazzesca". Milan, Pioli: “Non dobbiamo fermarci qui. Mi baso sulle prestazioni”
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