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Vlahovic: “Sono andato nello spogliatoio del Milan a parlare con Ibra”
Intervenuto ai microfoni del telegraf.rs, Dusan Vlahovic ha rilasciato delle dichiarazioni non indifferenti. Queste le parole dell'attaccante della Fiorentina. "La partita contro il Milan è stata da sogno. Ma come in ogni lavoro, quello che è stato è già tutto dimenticato e la cosa più importante è quello che deve arrivare. Devo continuare ad allenarmi ancora più duramente e con una voglia e una volontà ancora maggiori e spero di continuare così".
Su Ibrahimovic: "Ogni partita contro il Milan per me è speciale, perché tutti conoscono le storie su Ibrahimovic, che è il mio idolo. Sabato ho segnato i miei primi gol al Milan, ho vinto contro il Milan per la prima volta da quando gioco ed è un grande piacere. Non mi sento il suo erede e penso che ognuno dovrebbe fare la sua strada. Lui è un grande campione, uno dei migliori attaccanti che abbia mai giocato a calcio ma devo fare ancora molto per avvicinarmi al suo livello. Cerco di avere un mio percorso, di lavorare di più su me stesso, di migliorarmi e di cercare di ottenere i migliori risultati. Con Ibra abbiamo parlato della scorsa stagione. Poisono andato nello spogliatoio del Milan e abbiamo scambiato due parole, mi ha dato la sua maglia e abbiamo fatto una foto. Me lo ha detto in quel momento in serbo: 'Non mollare, vai avanti' e ha scritto quel messaggio nella nostra lingua sulla maglia, mi ha emozionato. Avevano perso e non volevo andare da lui, so cosa si prova quando si perde, non è piacevole e considerando che conosco tanti calciatori del Milan, non volevo disturbare nessuno".
Vlahovic su Cristiano Ronaldo: "Mio papà mi diceva sempre, dopo ogni partita, che tu vinca o perda, di andare a salutare gli avversari, stringere la mano a tutti e all'arbitro. Lo faccio ancora oggi. Allora sono andato da lui e in quel momento, comprensibilmente, era molto nervoso e arrabbiato (dopo la sconfitta contro la Serbia, ndr). L’unica cosa che mi ha detto, come è più o meno noto, era che il gol a Belgrado doveva essere convalidato e che questo forse ha ribaltato tutto. Io gli ho augurato buona fortuna per i playoff e gli ho detto che passeranno il turno, perché hanno uno dei migliori giocatori al mondo". Intanto il Milan vuole il bomber che sta incantando la Serie A.
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