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Alberto Zaccheroni, ex allenatore del Milan (getty images)
Alberto Zaccheroni, ex tecnico rossonero, è rimasto in terapia intensiva per diverso tempo dopo un incidente domestico avvenuto il 10 febbraio scorso. L'ex Milan, ne ha parlato sulle pagine del Corriere della Sera. Ecco la sua esperienza.
"Mi ha trovato mia moglie Fulvia accasciato a terra, in fondo alle scale. Dice che ero in un lago di sangue, con la testa aperta e un occhio fuori dall’orbita. Sono vivo per miracolo, ma del mese in terapia intensiva non ricordo nulla. Ho rischiato la vita, non giriamoci attorno. La botta è stata tremenda, il grande sollievo è non aver riportato danni cerebrali".
Su come sta: "Ho perso due diottrie dall’occhio, il male minore considerando il danno iniziale. Sono senza patente perché prima di riottenerla dovrò sostenere dei test e ho qualche deficit di memoria a breve. Ho ricominciato a guardare le partite in tv. Sarei dovuto andare in panchina per la prossima gara della Nazionale italiana Non Profit di cui sono c.t. dallo scorso anno, ma ho preferito rinviare a quando mi sarò completamente ristabilito. Riprenderò anche gli incontri tecnici della Fifa". LEGGI ANCHE: Milan, un calciomercato deludente. De Ketelaere e un futuro in bilico
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