Alberto Zaccheroni, allenatore del Milan dello Scudetto 1999, ha rilasciato un'intervista in esclusiva a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Queste le sue dichiarazioni.
INTERVISTE
Zaccheroni: “Milan ad inizio ciclo. Ma con consapevolezze maggiori”
Sul Milan che sta nascendo: «Come dice giustamente Stefano Pioli questo è un gruppo, per età, a inizio ciclo. Ma allo stesso tempo è una squadra che ha già vinto e che con un anno in più di esperienza potrà avere consapevolezze maggiori. Penso ai ragazzi: Pierre Kalulu crescerà, anche se ha già fatto divinamente bene, così come i big Fikayo Tomori, Theo Hernández, Sandro Tonali, Ismaël Bennacer, lo stesso Rafael Leão. Sono tutti in rampa di lancio».
Su dove può ancora migliorare Leão dopo l'exploit della scorsa stagione: «Nello scegliere i momenti nei quali incidere. Rafa è un talento che va lasciato libero di esprimersi. Come molti degli altri giovani rossoneri: la loro forza è nell’essere sbarazzini, incoscienti. Aver conservato la stessa squadra è un vantaggio: in più Pioli riesce comunque ad aggiungere imprevedibilità, a trovare soluzioni nuove per stupire sempre».
Su Charles De Ketelaere e Yacine Adli: «Mi parlano benissimo di loro, e poi guardo i precedenti: le scelte tecniche, con Paolo Maldini al vertice, sono state tutte indovinate. Qualcuno era scettico su Kalulu e Tomori, e si è dovuto ricredere. Hanno una rosa strutturata, con possibilità di rotazioni. Ritrovano Simon Kjær, hanno alternative. Il problema, anche l’anno prossimo, ce l’avranno gli altri ...». Milan, ecco chi può arrivare in mediana. Le ultime news di mercato >>>
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