L’ex calciatore rossonero Gianluca Zambrotta ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del 'La Stampa', affrontando diversi temi, dalla corsa scudetto fino alle prospettive della Nazionale italiana. Ecco, di seguito, le sue parole:


INTERVISTE
Zambrotta: “Possiamo tornare al Mondiale, dobbiamo giocare come contro la Germania”
Su Tudor: Devo essere sincero, io ero contrario all'esonero di Thiago, perché era stato impostato un progetto a lungo termine che a me piaceva moltissimo. All'inizio si respirava grande entusiasmo per la scelta di un allenatore giovane che proponeva un’idea di calcio diversa da quella che si vede in giro. Purtroppo ha pagato le eliminazioni ravvicinate con PSV ed Empoli, poi le batoste con Atalanta e Fiorentina hanno fatto il resto.
Bisogna essere realisti e se alla Juve non vinci poi l’allenatore è il primo che ne paga le conseguenze. Ma le responsabilità vanno distribuite anche con società e giocatori, anche se Yildiz e Vlahovic secondo me avrebbero meritato un utilizzo diverso".
La corsa Champions
"Spero sicuramente la Juventus perché ha un calendario abbordabile, tranne gli scontri diretti in trasferta ha solo partite da vincere. Poi sulla carta dico ancora Atalanta. Però può succedere di tutto, il Bologna va forte ma ha sei partite su otto molto dure, ci sono anche Lazio e la stessa Roma".
Sul Mondiale per Club: "Mi sarebbe piaciuto giocarlo, perché è un mondiale vero con 32 squadre, le migliori. Un tale montepremi poi alzerà la competitività, 100-120 milioni cambiano il futuro di una società".
Nazionale, è la volta buona per tornare al Mondiale?
"Tutti ce lo auguriamo, è un Mondiale con tantissime squadre, c'è la possibilità di arrivarci più facilmente almeno sulla carta. Anche se il girone non è facile, siamo sempre l'Italia. Se giochiamo come nel secondo tempo con la Germania ce la faremo, se giochiamo come nel primo tempo andremo in difficoltà con chiunque".
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