Walter Zenga, ex portiere di Inter, Sampdoria e Nazionale Italiana, ora allenatore con un passato in molte squadre di Serie A, ha rilasciato un'intervista in esclusiva ai microfoni di 'Tuttosport' in edicola questa mattina. Ecco alcune delle dichiarazioni più importanti di Zenga.
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Zenga: “Donnarumma, giochi nel Milan: restaci per tutta la vita” | News
Walter Zenga, ex portiere di Inter, Sampdoria e Nazionale Italiana, dà un consiglio a Gigio Donnarumma, in scadenza di contratto con il Milan
Zenga sulla lotta Scudetto: "Il campionato non è finito, ma è solo nelle mani dell'Inter. È evidente ...".
Zenga sul Milan: "La vittoria di Firenze dice che il Milan c'è ancora. I periodi no capitano a tutte le squadre. All'Inter è successo con l'eliminazione dalla Champions League. Il Milan ha pagato gli infortuni, l'assenza di Zlatan Ibrahimović, il peso del giocare il giovedì in Europa League".
Zenga su Andrea Pirlo: "Pirlo oggi viene messo in croce, criticato per l'eliminazione dalla Champions League. Ma se Juan Cuadrado invece di prendere l'incrocio dei pali all'ultimo fa gol e finisce 3-1 Pirlo diventa uno stratega. La Juventus ha dimostrato di essere una grande squadra. A volte gli episodi cambiano la storia".
Zenga sulla Juventus: "Dopo nove Scudetti consecutivi, può succedere di non vincerlo. Succederà anche che magari non lo vincerà per un po' di anni. È normale che certi giocatori abbiano una flessione, o i giovani che sono arrivati hanno necessità di tempo per inserirsi. Non ci vedo nulla di male, non si può sempre vincere".
Zenga su Antonio Conte: "Se vai indietro di tre mesi, con la doppia eliminazione da Champions ed Europa League, Conte era il più scarso di tutti. Eppure sono passati solo tre mesi. Un allenatore vince anche quando costruisce un gruppo, se costruisce una mentalità. Uno come Antonio lo vedo vincente non perché alza un trofeo, ma perché la porta la società ad un livello superiore".
Zenga sulle differenze 'caratteriali' tra Inter e Milan: "Se parliamo della storia, è sempre stato il Milan degli olandesi e l'Inter dei tedeschi. Il Milan, poi, comprava i brasiliani; l'Inter gli argentini ed anche in panchina".
Zenga su Zlatan Ibrahimović: "Sorpreso nel rivederlo con la Svezia? Mi avrebbe sorpreso il contrario. L'età è solo un numero. Conta quello che sei e Zlatan sta facendo il Benjamin Button del calcio".
Zenga sui vecchietti terribili del nostro calcio: "Io non penso che Ibra, Cristiano Ronaldo, Fabio Quagliarella o Franck Ribéry abbiano bisogno di 'rubare' un anno di contratto. Capiranno loro quando smettere. Sono sicuro che preferiranno smettere da soli prima che qualcuno li faccia smettere".
Zenga sul futuro di Gianluigi 'Gigio' Donnarumma: "Lui avrà chi lo consiglia. Poi sarà lui che si chiuderà in una stanza da solo e deciderà per il suo bene. Io lo conosco e ho sempre avuto la percezione che si faccia scivolare tutto addosso. Sono sicuro che saprà scegliere il meglio per sé stesso".
Zenga sulla possibile permanenza di Donnarumma al Milan: "Io se gioco nel Milan, nell'Inter o nella Juventus, penso di essere in un grande club, di essere al top. Poi, se voglio fare un'esperienza all'estero questo è un altro discorso. Ma se gioco nel Milan vedo di restarci per tutta la vita". Milan, sul mercato arriva lo sgarbo all'Atalanta di Gasperini! Le ultime >>>
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