Walter Zenga, ex portiere dell'Inter e della Nazionale italiana, ha parlato in esclusiva a La Gazzetta dello Sport anche di Milan. Si parte da Stefano Pioli. Se Zenga si trovasse nei panni del tecnico rossonero sarebbe contento perché: "Mi hanno preso giovani di qualità, ma anche di una certa esperienza: Adli, Pobega, soprattutto De Ketelaere, giocatore totale, l’ho visto giocare anche falso centravanti. E Origi può fare pure l’esterno, amplia le soluzioni: quello che serve per riconfermarsi in Italia, ma anche per fare un percorso più importante in Champions".
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Zenga: “Milan, se fossi Pioli sarei contento. E su Inter, Juve e Roma…”
Il Milan ha a disposizione, al momento, come centravanti puri Giroud e Origi: "Numericamente possono bastare - dice Zenga -. E poi il centravanti lo può fare anche Rebic. Ad un certo punto tornerà anche Ibra".
Su quali possono essere le preoccupazioni legate al Milan, Zenga è sicuro: "Kjaer rientra dopo un lungo infortunio, Gabbia è in uscita: forse manca un centrale difensivo, infatti ne cercano uno".
Tra i vari argomenti anche il confronto tra Onana e Maignan: "Onana? Reattivamente, elasticamente e anche scenograficamente forte, ma ha giocato poco negli ultimi due campionati, e in partite dominate, dove subiva pochissimo. Il paragone con Maignan non sta in piedi: il milanista era stato campione di Francia, Onana avrà il suo spazio, ma è un inserimento di prospettiva. L’Inter per me un titolare ce l’ha, è Handanovic. Inzaghi deve essere chiaro e decidere chi lo è dei due: punto. Non può alternarli: pensate al Napoli l’anno scorso, ci hanno rimesso tutti".
Zenga sulle altre big della Serie A
Si parla poi dell'Inter: "Se fossi Simone Inzaghi sarei felice perché è tornato Lukaku, un attaccante che sposta gli equilibri di squadra e un po’ “sposterà” anche il modo di giocare dell’Inter. Perché ci siamo rinforzati con due giocatori di qualità, ma prospettive opposte: Asllani è il futuro, Mkhitaryan va verso il fine carriera ma può dare un respiro importante a tutti gli altri centrocampisti. Pensavo che l’Inter vendesse Lautaro, prendesse Dybala e con il ricavato comprasse Bremer e magari un altro centrale. Ma con Lukaku e Lautaro, sarebbe stato difficile inserire Dybala senza cambiare sistema di gioco".
Spazio anche per la Juventus: "Allegri è stracontento: gli stanno facendo la squadra che voleva e se n’è andato de Ligt che non voleva più stare. La sua sfortuna è aver perso Pogba, la fortuna è che fra poco ritroverà Chiesa, il colpo è Di Maria: straordinario per qualità ed esperienza. Giocatori più pronti. A livello di laterali di difesa si può fare di più e davanti serve un’alternativa a Vlahovic. Ma il mercato è ancora lungo e i soldi entrati da de Ligt sono tanti".
Le possibili outsider
Infine, Zenga esprime un parere su Napoli e Roma, le possibili outsider: "Napoli? Ha perso Insigne, Mertens e Koulibaly: non poco. Ma guardate che Kim e Ostigard sono due bei martelli e Kvaratskhelia non è per niente male. Però, mi chiedo: perché Kepa e non Meret? Lo chiederò a Luciano. Se a Mourinho prendono anche Wijnaldum e Belotti, la Roma diventa una corazzata. Scudetto? Meglio non esagerare, ma non vedrei grossi punti deboli e tante variabili. E a Dybala serviva questo: una squadra che lo volesse per metterlo al centro di un progetto, non per completare la rosa. Solo una cosa: non se tutti questi movimenti di mercato comporteranno per forza un’uscita. E se fosse Zaniolo a lasciare la Roma? Non credo - dice Zenga -: perderebbero un potenziale crac, anche se non per forza altre soluzioni di gioco. Ma non è vero che lui, Pellegrini, Dybala e Abraham non possono giocare insieme: vi ricordate come giocata l’Inter di Mourinho che vinse il Triplete, no?". Milan, contatti per Milinković-Savić? Le ultime news di mercato >>>
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