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Milan-Lazio, Inzaghi: “Abbiamo rispettato il Milan. C’era voglia di interrompere il tabù San Siro”

Peppe Gallozzi

Al termine di Milan - Lazio, valevole per l'11°giornata di campionato, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha parlato a Sky Sport

ULTIME MILAN- Simone Inzaghi ha parlato così ai microfoni di Sky Sport al termine di Milan-Lazio:

Sui risultati: "Penso che sia cancellata la mini crisi. Abbiamo vinto una partita con merito contro una squadra che ha fatto una buona gara e che si è trovata di fronte una buonissima Lazio. Siamo stati bravi a rimanere in gara, i cambi ci hanno aiutato, abbiamo avuto qualche problemino ma ero tranquillo e sereno. Vedevo la squadra credere in quello che si proponeva perchè le prestazioni c'erano ed erano all'altezza".

Sulla classifica: "Si è accorciata ma dopo undici partita è prematuro guardarla. Bisogna dare continuità di risultati".

Sulla disposizione in campo: "Dobbiamo lavorare per togliere qualche disattenzione. Mercoledì con il Torino siamo andati bene in difensiva e anche a Firenze. Stasera in occasione del gol siamo stati sfortunati ma è normale che giocando così, proponendo così, qualcosa dietro rischiamo e dobbiamo essere bravi a migliorare sulle preventive".

Sull'atteggiamento: "Quando comandiamo la partita spesso la vinciamo. Vogliamo costruire e certe partite riusciamo a farlo. Il Milan pressava bene, alzava Bennacer su Leiva ed è stato complicato. Dobbiamo migliorare anche in queste cose nel partire da dietro. Nel primo tempo potevamo far meglio sapendo che il Milan forse poteva pagare qualcosa di più nel secondo tempo per aver giocato giovedì".

Sulla vittoria dopo 30 anni a San Siro: "Dovevamo affrontare e rispettare il Milan e lo abbiamo fatto. Nel secondo tempo la squadra è entrata bene in campo volevamo spezzare questo tabù. Avevamo vinto qui in Coppa Italia e avevo detto ai ragazzi che dovevamo crederci e avere personalità".

Su Luis Alberto: "Penso che si stia meritando la nazionale. Questa settimana ha fatto tre partite da novanta minuti molto positive. Stasera non era facile ma ha fatto benissimo. Lavora duro, vuole arrivare e deve sentire fiducia. Io e il mio staff gliela stiamo dando e non regalando. Ha un livello impressionante"

Sulle critiche: "Nel calcio ci sono questi momenti. La società è con me e non mi sono mai sentito in discussione. A giugno ho riflettuto e sapevo che la squadra aveva margini di crescita. Credo nella squadra e nel gruppo e per me ci si poteva migliorare ancora. Dal primo giorno di ritiro ho detto che abbiamo l'obbligo di migliorarci".

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