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"Questa sera, tra poco meno di due ore, allo 'Stadium' andrà in scena una delle sfide storiche del calcio italiano, una grande classica, quella tra Juventus e Milan. I rossoneri si presentano in casa dell'avversario, dove, finora, non hanno mai vinto, avanti di 2 punti in classifica, e sembrano intenzionati a far sì che questa posizione di vantaggio persista anche dopo la partita di stasera. Juventus – Milan, però, è anche la sfida tra due Presidenti, Andrea Agnelli e Silvio Berlusconi, tanto diversi, quanto, in questo periodo, si trovano sulla stessa linea di pensiero per quanto concerne l'opinione che hanno sulle proprie squadre.
"Andrea Agnelli, nelle settimane precedenti, aveva spesso alzato la voce, lamentandosi per il pessimo avvio di campionato della sua Juventus, andata, è vero, incontro ad un robusto restyling questa estate, con gli addii di Andrea Pirlo, Arturo Vidal e Mario Mandzukic, ma partita troppo male, troppo lenta, se si pensa che, appena due mesi prima, aveva vinto il quarto Scudetto consecutivo, alzato al cielo la decima Coppa Italia, e sfiorato, nella notte di Berlino, anche la Champions League.
"Silvio Berlusconi, da sempre amante del bel gioco, e che sovente spinge per vedere in campo un Milan ultra offensivo, che ricerchi la vittoria attraverso la tecnica e la classe dei suoi uomini, di recente ha preso invece l'abitudine di scendere negli spogliatoi, al termine delle partite della sua squadra, per andarsi però a complimentare con gli avversari. Era successo con il Sassuolo, battuto con non poca sofferenza dai rossoneri per 2-1, e l'episodio si è ripetuto contro l'Atalanta, che è riuscita ad imbrigliare il Milan sullo 0-0 a 'San Siro', rischiando persino di vincere.
"In entrambi, Agnelli e Berlusconi, con tutta probabilità, visto il particolare momento storico vissuto dalla Juventus e dal Milan, in rimonta in classifica ma ancora piuttosto distanziate dalla vetta, ci sono un pizzico di preoccupazione mista a frenesia: il timore che Fiorentina, Inter, Roma e Napoli scappino si fa sempre più concreto, reale, ed ulteriori passi falsi, in termini di gioco, prestazioni, e conseguentemente, risultati, potrebbe far aumentare inesorabilmente il gap di Juventus e Milan con le prime della graduatoria di Serie A.
"Con una perdita, non indifferente, di denaro, qualora bianconeri e rossoneri non centrassero l'obiettivo minimo che ambedue i Presidenti hanno fissato, vale a dire la qualificazione alla prossima Champions League. Mancare (almeno) il terzo posto, infatti, equivarrebbe ad un ridimensionamento nelle prospettive dei club ma, soprattutto, un introito economico minore rispetto a quello che, sicuramente, Juventus e Milan avranno stimato per l'anno in corso. Per i bianconeri di Agnelli, poi, non arrivare neanche tra le prime tre avrebbe il sapore del fallimento, visto il recente passato e vige anche un concreto rischio per il prosieguo del progetto tecnico di Sinisa Mihajlovic qualora il suo Milan continuasse a offrire un rendimento altalenante.
"Juventus – Milan di stasera dirà molto sulle reali prospettive delle squadre per questa stagione. L'auspicio dei tifosi rossoneri è che, al termine di questa gara, il Presidente Berlusconi faccia almeno una telefonata al proprio allenatore per complimentarsi dell'ottima prestazione e, magari, dell'impresa compiuta allo 'Stadium'.
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