MILAN NEWS - In questa situazione drammatica dettata dall'emergenza coronavirus è esplosa la moda delle dirette Instagram, utilizzate come un vero e proprio strumento di informazione oltre che di intrattenimento personale. In una di queste, nei giorni scorsi, si sono confrontati Alessandro Nesta e Fabio Cannavaro. L'ex rossonero ha raccontato la sua esperienza rossonera, terminando un discorso con un aneddoto molto interessante. L'ex numero 13 ha rivelato che, dopo la vittoria della Champions League nel 2003, pensò che la sua posizione al Milan fosse ormai inattaccabile. Vincere una competizione simile ti permette di non essere mai più in discussione, un ragionamento che potrebbe essere giusto, ma non per quel Milan. L'acquisto di Jaap Stam fece capire a Nesta come la fame di vincere del club non si era placata; un dato di fatto che lo costrinse ad un rendimento ad alti livelli anche negli anni successivi.
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Kessie, cosa vuoi fare da grande? L’ivoriano non può vivere di rendita
MILAN NEWS - Franck Kessie, centrocampista del Milan, in questa stagione non si è dimostrato allo stesso livello delle precedenti. Urge una scossa
Un preambolo per un collegamento con un giocatore attuale del Milan: Franck Kessie. Le due epoche non sono di certo paragonabili per ovvi motivi ma, nonostante ciò, l'ivoriano sembra aver attuato in pieno l'erroneo discorso di Nesta sul 'vivere di rendita'. Riavvolgendo il nastro non si può non notare la bontà dell'impatto rossonero di Kessie. Il centrocampista, fin da subito, si è impossessato di un posto in squadra, diventando un vero e proprio stakanovista. Nella sua prima stagione l'ex Atalanta e Cesena ha totalizzato 5 gol e 2 assist, numeri migliorati nella stagione successiva con 7 gol e 3 assist. Un'ascesa che sembrava inarrestabile è diventata invece una parabola discendente molto preoccupante.
Quest'anno Kessie ha offerto prestazioni 'senza infamia e senza lode' che non sono nelle sue corde. Nonostante il rendimento mai al top, il suo posto in squadra non è mai stato messo in discussione, molto probabilmente per mancanza di alternative di livello. Ma questo aspetto non può giustificare Kessie a rilassarsi e vivere di passato, perché non è questo all'atteggiamento giusto per rimanere al Milan. Alessandro Nesta lo sapeva bene e ha ricevuto alcune prove concrete, quelle che sono mancate al numero 79, che avrebbe bisogno di una scossa immediata per rimettersi sulla retta via.
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