ULTIME MILAN - Il vecchio e il bambino. L'esperienza e l'estro. La concretezza e la velocità. Zlatan Ibrahimovic e Rafael Leao. Sono loro due che si candidano seriamente a essere i protagonisti del girone di ritorno del Milan. Entrati insieme nel finale contro la Sampdoria, sono poi partiti titolari con il Cagliari, confermando quanto di buono già avevano messo in mostra a San Siro una settimana fa. La coppia funziona e il 2-0 in Sardegna con un gol ciascuno ne è la dimostrazione.
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Leao e Ibrahimovic: diversi, ma decisamente compatibili
La coppia che mancava. Leao e Ibrahimovic sembrano avere un feeling particolare nonostante la differenza di età e caratteristiche: molto compatibili.
Così diversi, ma così compatibili. Ibrahimovic ha 38 anni, Leao ne ha appena 20. Anagraficamente lo svedese potrebbe essere tranquillamente il padre del portoghese. Hanno caratteristiche completamente diverse, ma proprio per questo si trovano molto bene in campo. Nel calcio, come in fisica, gli opposti si attraggono. Ciò in cui pecca Leao, è nelle corde di Zlatan; ciò in cui non riesce più Ibra lo fa Leao. Un'alchimia perfetta, che i tifosi rossoneri si augurano porti a risultati concreti.
Di certo non manca la fiducia. Leao dopo un inizio difficile ora sembra tutt'altro giocatore, tutt'altra persona: sempre il sorriso sulle labbra e quello sguardo fisso e perso su Ibrahimovic. Sembra quasi amore. Ibra lo ha preso sotto la sua protezione ed è pronto ad aiutarlo a crescere; Leao sembra aver colto l'enorme opportunità e ha voglia di apprendere. Inoltre, se finora Leao si era spesso alternato con Krzysztof Piatek, senza che il Milan riuscisse quindi ad avere un punto di riferimento costante in campo, ora le cose sono diverse: la coppia è stabile, Stefano Pioli si affida a loro, così come tutti i tifosi. Ibra e Leao, insieme per ridare gioia e speranza a un intero popolo.
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