Locatelli ha complessivamente maturato, in questo campionato,16 presenze per complessivi 1268 minuti giocati. Da quando è titolare, Manuel ha saltato solamente le gare con Atalanta (scelta tecnica) e Napoli (in quanto squalificato). Dati importanti, che testimoniano come l’ottimo centrocampista sia cruciale nel progetto di Milan giovane e sfrontato di Vincenzo Montella, ma che in qualche modo giustificano la stanchezza mostrata da Locatelli nelle più recenti apparizioni. E’ necessario trovare soluzioni alternative che garantiscano un ricambio al lecchese, così da consentirgli di tirare il fiato e tornare ad allenarsi con continuità e serenità, consapevole della possibilità di crescere – e sbagliare – senza ansie. Per dare tregua al 73 rossonero, Montella potrebbe insistere su soluzioni a portata di mano e già sperimentate: la crescita di Andrea Bertolacci e il maggior impiego di Josè Sosa. Il centrocampista romano deve andare oltre il mero compito assegnato e crescere in termini di personalità e assunzione di responsabilità mentre il Principito, dotato di buona tecnica di base e discreta visione di gioco, laddove supportato da un centrocampo dinamico, può dare geometrie alla squadra, così come accaduto in parte con il Napoli nella recente gara di campionato. Due possibilità da percorrere con convinzione, per consentire il pieno recupero psico-fisico di Manuel Locatelli, in vista del decisivo rush finale di campionato in cui il Milan è chiamato a confermare quanto di buono fatto sinora in vista del tanto agognato ritorno in Europa.
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Locatelli, le ragioni di un’involuzione annunciata
Enrico Maggioni
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