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Yacine Adli, centrocampista del Milan, 29/09/2023 PianetaMilan.it analisi. Qui durante il match fra Cagliari e Milan (getty images)
Archiviata la scoppola del derby, il Milan riprende a correre e lo fa con due vittorie di fila. Prima il Verona e poi il Cagliari donano ai rossoneri la testa della classifica, seppur condivisa dall'Inter sconfitta a sorpresa dal Sassuolo. Ottime indicazioni dalle cosiddette seconde linee, che non sono affatto, e un gruppo che appare molto coeso nonostante la rivoluzione fatta in estate. Okafor segna il suo primo gol con la maglia rossonera, Chukwueze mostra sprazzi delle sue qualità, Pulisic cancella le opache prestazioni delle ultime uscite e Loftus-Cheek timbra il cartellino sottolineando le ottime capacità balistiche. C'è, tuttavia, un giocatore che non è arrivato durante il calciomercato appena concluso ma che viene visto come un vero e proprio acquisto: parliamo di Yacine Adli.
Prima di discutere della sua prestazione c'è da fare una doverosa premessa. Adli è un giocatore del Milan da quasi due anni, contando anche il prestito al Bordeaux, e di lui abbiamo visto poco e nulla finora. Escludendo le amichevoli, nelle quali ha sempre fatto parte, l'algerino è stato un oggetto misterioso della rosa rossonera, tant'è che, durante la scorsa stagione, in molti invocavano il suo nome. Lo sconvolgimento di questa estate pareva dover coinvolgere anche lui e un suo trasferimento alla Salernitana per ritrovare Paulo Sousa, che lo ha elogiato in diretta nel post partita di Cagliari, sembrava cosa fatta. Adli, però, è rimasto. Così come è rimasto anche a gennaio quando tutti parlavano di lui in uscita. La perseveranza del giovane centrocampista è un dato da ammirare, poiché anche nei momenti più difficili non ha mai proferito alcuna parola.
Si sa, poi, che nel calcio la sfortuna altrui può rivelarsi la tua fortuna. L'infortunio di Krunic ha spalancato le porte ad Adli, complice anche un Reijnders che sarebbe meglio lasciare nel ruolo di mezz'ala. Il classe 2000 ha approfittato dell'occasione e l'ha sfruttata nel migliore dei modi. Non potevano certamente aspettarci un giocatore al 100%, i minuti nelle gambe contano eccome, ma Adli ha giocato a modo suo e ha fatto anche bene. Magari qualche colpa sul primo gol del Cagliari, l'assist di Nandez nasce da un suo errore, ma per il resto ha smistato ottimamente qualche pallone, ha difeso correttamente e provato anche qualche pericoloso lancio lungo. Questo ragazzo merita fiducia, sia perché ha talento e sia perché potrebbe diventare un mediano dalle caratteristiche opposte a quelle di Krunic.
Ora ad Adli attendono due grandi esami: quello di San Siro e quello della Lazio di Maurizio Sarri. Far bene anche contro i biancocelesti potrebbe confermarlo come mediano titolare davanti alla difesa, in attesa del rientro proprio di Krunic e quello di Ismael Bennacer. Nel frattempo, l'algerino si gode lo spazio che merita, ma bisognerà confermarlo anche sul campo. LEGGI ANCHE: Milan, Krunic infortunato ma convocato dalla Bosnia >>>
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