E se...
—Non staremo qui a sfornare domande sensazionalistiche come "e se le vincessimo tutte?". La realtà dei fatti parla di una rosa che, qualora arrivassero i nomi che circolano, sarebbe migliore di quella della scorsa stagione. Loftus-Cheek è il naturale sostituto di Kessié, seppur arrivato in ritardo, Romero ha il potenziale per spaccare e Pulisic, o Chukwueze, rafforzerebbe la tanto bistrattata fascia destra. Non dimentichiamo poi Reijnders, metronomo olandese che rischia di diventare fondamentale vista l'assenza di un certo Bennacer.
Resta chiaro che i giocatori elencati avranno bisogno di tempo per integrarsi al meglio nelle tattiche di Pioli. Allontanate, quindi, aspri giudizi qualora uno di questi non giocasse bene una partita o sbagliasse qualche passaggio di troppo. Nel calcio moderno i tatticismi contano maggiormente e in un campionato come quello italiano, normalmente equilibrato, possono fare la differenza. C'è infine l'ombra di un campionato, quello passato, che non ha certamente divertito i tifosi rossoneri. Ripeterlo sarebbe un suicidio e la società, nonostante la scelta di mandare via Maldini, sembra andare nella direzione della competitività. Insomma, siamo ancora a luglio e già si parla di disfatte. Attendiamo e vediamo, perché il Milan degli ultimi anni, in qualche modo, è sempre riuscito a sorprenderci. LEGGI ANCHE: Le parole ai nostri microfoni di Sandro Tonali
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