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Milan-Sampdoria, tra campionato e un futuro da programmare

Stefano Pioli, allenatore, e Paolo Maldini, dirigente, del Milan
Con il Milan che si prepara per queste ultime giornate di campionato, andiamo ad analizzare cosa potrebbe succedere in campo e fuori

Il calcio è fatto di vittorie, sconfitte e, soprattutto, rivincite. Il Milan viene eliminato dall'Inter in semifinale di Champions League e dovrà convivere con la delusione come successe per i nerazzurri nel 2003. Fa male, questo è certo, anche per i tifosi che non si aspettavano le due prestazioni viste all'andata e al ritorno. Peccato, quello di questa stagione è stato un treno che i rossoneri non si sono fatti scappare, ma dal quale sono dovuti scendere poiché il gruppo allenato da Simone Inzaghi si è rivelato, purtroppo, superiore.

Ora testa al campionato, in particolar modo a sabato, quando la Sampdoria verrà ospitata a San Siro. Per Stankovic sarà un derby, per il Milan sarà un appuntamento da non sbagliare data l'importanza che rivestono queste ultime 3 giornate di Serie A. La mancata qualificazione alla prossima Champions League rischia di rivelarsi vitale per la crescita di questa squadra e concludere al quinto, o al sesto posto, vanificherebbe i traguardi raggiunto in questi ultimi 2 anni.

Giocare senza fare conti

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Sampdoria, Juventus e Verona. La prima è già, matematicamente, retrocessa. La seconda è invischiata in affari che potrebbero escluderla dalla corsa all'Europa, mentre la terza cammina sul sottilissimo filo di una bagarre alla salvezza. Tre partite difficili che bisognerà affrontare con grande determinazione, caratteristica che è spesso mancata durante questa stagione. Dopo, e solo dopo, si potranno fare processi e giudizi. Appuntamento, dunque, al 4 giugno, ma, fino ad allora, il Milan deve giocare e vincere, senza fare alcun conto, addizione o sottrazione.

Sguardo al futuro

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Nonostante un pessimismo generale, il futuro del Milan può comunque definirsi roseo. Chiaro che la non qualificazione peserebbe, ma questa stagione ha rivelato, anche ad occhio nudo, i reparti che devono essere assolutamente rinforzati. La fascia destra non è al livello della controparte sinistra, il centrocampo piange ancora l'assenza di un giocatore come Kessié e la zona della trequarti è nella disperata ricerca di un padrone. In avanti, poi, il solo Giroud non potrà, per sempre, mantenere sulle spalle tutto il peso dell'attacco, così come Leao non potrà sempre risolvere i match più complicati.

Gli ultimi rumors di mercato parlano di Kamada e Loftus-Cheek. Il giapponese, in scadenza con l'Eintracht Francoforte, risulterebbe essere un ottimo colpo a parametro zero. Le sue qualità sono diverse da quelle di Brahim Diaz e, forse, più vicine all'idea di trequartista che ha Stefano Pioli. Il centrocampista inglese, invece, porterebbe muscoli e centimetri in un reparto mandato avanti, per tutta la stagione, dai soli Tonali e Bennacer. All'appello mancano anche due terzini, a sinistra e a destra, che possano dare un ricambio adeguato a Theo Hernandez e Calabria.

Per quanto riguarda le cessioni, infine, i nomi degli ultimi giorni sono tanti, ma non è detto che, alla fine, vadano tutti via. Rebic sembra essersi avviato in una fase di calo, Origi non ha performato quanto ci si aspettava, Adli è stato sfruttato con il contagocce e Vrankcx non ha convinto. Vi sono poi anche Dest e Bakayoko, giunti alla conclusione della loro avventura rossonera con poco dispiacere. Insomma, prepariamoci ad un'estate ricca di intrighi e, chissà, grandi colpi di mercato. LEGGI ANCHE: Milan, caratteristiche e skills di Mattia Liberali >>>

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