Milan, ma vuoi cedere Theo Hernandez? Un terzino così non lo sostituisci

Tendenzialmente, quando una squadra vive un periodo delicato come quello che sta trascorrendo il Milan, il mercato irrompe e spesso non lo fa in aiuto. L'edizione odierna di Tuttosport ha aperto con un rumor che potrebbe mandare nel panico tutto il tifo rossonero: si parla di una possibile cessione di Theo Hernandez. Ora, facciamo una netta distinzione fra le voci di corridoio e fatti reali, poiché un addio pesante come quello del terzino francese non potrebbe mai avvenire a gennaio ma solo in estate, quando le tasche dei top club sono piene e l'effetto domino causa un'intrinseca catena di trattative.

Theo rientra sicuramente fra i terzini migliori al mondo e la sua qualità è ormai riconosciuta anche a livello mondiale. Gioca bene con il Milan e gioca bene con la Francia, pare ovvio che le grandi squadre europee pensino a lui per rinforzare la propria rosa. Tale discorso, però, potremmo farlo anche con altri giocatori di livello della rosa rossonera: basti pensare a Maignan, Leao, Bennacer, Tomori o Loftus-Cheek. A fare la differenza è sempre la volontà del club che ne detiene i cartellini.

Theo è troppo importante

Quando si parla di cessioni importanti, soprattutto nell'ultimo periodo, viene subito in mente Sandro Tonali. Il centrocampista è stato ceduto per svariati motivi ma, quello fondamentale, è che sul mercato di giocatori come lui ce n'erano. Per Theo Hernandez il discorso è diverso, poiché di terzini della sua qualità in giro ve ne sono pochi. Certo, i talenti pronti ad esplodere sono all'ordine del giorno, ma un profilo in grado di fare così tanta differenza in fase offensiva è merce ormai rara.

Cerchiamo di essere chiari, il Milan non vuole cedere Theo e Theo non vuole andarsene. Un terzino di tale importanza, nella rosa rossonera, è mancato per anni. Serginho e Cafu sono stati gli ultimi esemplari di una razza che, nel calcio moderno, sposta gli equilibri. Senza Theo Hernandez il Milan non si sarebbe qualificato in Champions League dopo anni di assenza, non avrebbe vinto lo scudetto e non avrebbe raggiunto il traguardo di una semifinale europea: non lo dico io, lo dicono i numeri. Uno come lui non lo sostituisci mai. LEGGI ANCHE: Milan, Bennacer c’è la data per il rientro. Occhio alla ‘grana’ nazionale

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