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Milan, Fonseca: “Voglio vincere. L’identità fondamentale”. Poi parla dei giovani

Paulo Fonseca AC Milan allenamento Milanello
Paulo Fonseca, nuovo allenatore del Milan, ha parlato a Milan TV. Ambizioni, passioni, identità della squadra e non solo. Le sue parole
Emiliano Guadagnoli Redattore 

"Devo ringraziare tutti. Sono stato accolto molto bene. Mi è piaciuto molto Milanello". Così inizia l'intervista di Paulo Fonseca, nuovo allenatore del Milan, a Milan TV. Tanti gli argomenti presi in considerazione dal tecnico portoghese: dalle pressioni di allenare un club così importante, fino ad arrivare all'identità della squadra e i giovani. Ecco le sue parole.

Sulle pressioni di allenare il Milan

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"E' una grande responsabilità quella di allenare il Milan, ma anche un orgoglio. Abbiamo la responsabilità di difendere la storia che conosce tutto il Mondo e dobbiamo avere l'ambizione di vincere. Cosa ricordo del Milan? Mi ricordo tanti giocatori. Il Milan è un club universale. Tutto il mondo conosce la sua storia. Io mi ricordo di aver seguito la squadra degli olandesi, di Baresi, di Costacurta di Maldini. La storia del Milan è fantastica. E' difficile non ricordarsi".


Sulla sua vita

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"Ho avuto un'infanzia felice, giocavo sempre a calcio. Sono cresciuto in un modo normale. Anche a scuola ho fatto un percorso normale. Non mi ricordo nulla del Mozambico. Otto anni fa sono andato via dal Portogallo e ho conosciuto molte culture e imparato tante lingue. Mi piace tanto l'Italia. Mi sono arricchito viaggiando in tanti Paesi".

Sull'Italia

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"Devo dire che sono appassionato dell'Italia, si mangia bene, le persone sono simpatiche. Quando lasciai Roma, pensai di vivere qui in Italia. Sono contento di essere tornato. Mi trovo bene".

Milan Fonseca su Milano e i tifosi

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"Tutti gli italiani sono appassionati del calcio. A San Siro atmosfera incredibile. Mi aspetto di vivere questi sentimenti con i nostri tifosi, voglio renderli orgogliosi. Quando sono arrivato a Roma ho deciso di vivere in città, perché mi piace viverle. A Milano mi aspetto di fare lo stesso. Voglio vivere queste sensazioni al Milan. Voglio conoscere tante cose. Voglio vedere la passione dei nostri tifosi qui a San Siro. Non vedo l'ora di vedere le energie degli stadi in Serie A".

Sul suo coraggio nelle scelte e l'identità della squadra

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"Se vogliamo vincere nella vita, dobbiamo rischiare. Noi allenatori abbiamo un obbligo: non dobbiamo solo vincere, ma fare anche spettacolo per i nostri tifosi. Per questo serve il coraggio. Questo è il mio modo di pensare. Io penso che sia fondamentale creare una identità forte, che permette di avere tanta qualità nel gioco e di vincere ogni partita".

Milan Fonseca sui giovani

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"Mi approccio in un modo normale. Per me i giocatori non hanno età. Se un giovane ha qualità per giocare, lo faccio giocare. Nel Milan ci sono tanti giovani di qualità. Per me l'età non è un problema, li farò giocare se mi dimostreranno le loro qualità".

Sulle sue passioni

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"La prima cosa che faccio la mattina quando mi sveglio è mettere la musica per iniziare al meglio la giornata. Sono una persona semplice. Ho tempo per la famiglia, per Netflix. Sono cose molto importanti. Io credo molto nell'onestà e nella passione. Desidero vincere con il Milan". LEGGI ANCHE: Milan, Morata giusto per Fonseca? La storia degli attaccanti del portoghese >>>

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