Giroud l'imprescindibile
—L'uomo dei gol pesanti, colui che decise il derby di ritorno con due gol e condusse il Milan al 19esimo scudetto. Ma non solo, poiché anche quando non segna, Giroud fa vincere le proprie squadre, basti pensare alla Francia campione del mondo in un'edizione nella quale il classe '86 non fece neanche un gol.
In rossonero è diventato imprescindibile, rappresentando la boa offensiva che permette alla squadra di salire ma che aiuta anche in pressing e copertura. Il tutto, teniamo a ricordarlo, a 36 anni. Per questo motivo, il Milan continua a cercare un giocatore che possa fungere da alternativa al francese, un profilo dalle caratteristiche simili e che, si spera, possa portare lo stesso bottino di reti.
La variante Okafor
—Vi è, però, un giovane talento arrivato da poche settimane che potrebbe rivelarsi una grande scoperta. Non che sia sconosciuto, noi stessi tifosi rossoneri abbiamo potuto vederlo all'opera in Champions League, ma Noah Okafor potrebbe diventare quell'alternativa tanto ricercata. Parliamo di un giocatore completamente diverso da Giroud, più piccolo, più veloce e meno bravo nel gioco aereo. Tuttavia, il nazionale svizzero ha tutte le qualità per essere un attaccante da scambio stretto, da raccordo con il centrocampo. Un specie di falso 9, capace di creare spazi sia a Leao che a Chukwueze. Magari non subito, ma con un attento lavoro, forse, Stefano Pioli potrebbe rendere Okafor un attaccante centrale letale, un po' come fece Sarri con Dries Mertens. LEGGI ANCHE: Milan, debutto con il Bologna tra entusiasmo ed incognite >>>
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