E se fosse il gioco del Milan la causa degli infortuni?
—Il Milan gioca, o cerca di giocare, un calcio verticale, veloce, europeo. Spesso i giocatori rossoneri si ritrovano a fare 50/60 metri di scatto una volta recuperato il pallone. Non vi è gestione, solo tanta verticalità. Nonostante l'età media della squadra allenata da Pioli, che rientra fra le più giovani con 26,7, i muscoli vengono sovraccaricati eccessivamente portando, dunque, a stop forzati che costano pedine fondamentali. I tempi di recupero, poi, sono sempre molto delicati, per non rischiare in ricadute peggiori.
Il gioco di questo Milan, da quando Pioli siede sulla panchina, si è sempre basato sull'intensità. Paradossalmente, quando tale intensità cala i giocatori diventano più vulnerabili. Le colpe, ripetiamo, sono da dividere: lo staff medico avrà fatto i suoi sbagli, la sfortuna sembra ormai accompagnare i rossoneri da diverse stagioni e il gioco, come spiegato sopra, non aiuta affatto a risolvere una situazione tanto spinosa quanto grave. LEGGI ANCHE:Milan, Leao lesione di primo grado. Edema per Calabria
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