""Nevicava, ma la circostanza non mi frenò. Mi misi in macchina e da Udine guidai fino ad Arcore. In genere subisco il fascino delle donne ma in quel caso rimasi davvero incantato. E poi c’era anche Fedele Confalonieri che subito mi colpì per la sua cultura. Fece una sorta di discorso programmatico: dobbiamo far diventare il Milan la squadra più forte del mondo. Dovremo essere più forti dell’invidia, dell’ingiustizia e della sfortuna. Per anni siamo stati il punto di riferimento nel mondo".