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Ivan Gazidis e Paolo Maldini, dirigenti del Milan (credits: GETTY Images)
NEWS MILAN - Inutile girarci attorno. Le parole di Paolo Maldini, rilasciate quest'oggi dall'ANSA, hanno spaccato ulteriormente l'ambiente rossonero. Il direttore dell'area tecnica ha attaccato pesantemente Ralf Rangnick, che da diverse settimane sta parlando della possibilità di allenare il Milan nella prossima stagione.
"Non avendo mai parlato con Rangnick – ha detto Maldini – non capisco su quali basi vertano le sue dichiarazioni, anche perché dalla proprietà non mi è mai stato detto nulla. Rangnick invade delle zone nelle quali lavorano dei professionisti con regolare contratto. Avrei dunque un consiglio per lui, prima di imparare l’italiano dovrebbe dare una ripassata ai concetti generali del rispetto, essendoci dei colleghi che, malgrado le tante difficoltà del momento, stanno cercando di finire la stagione in modo molto professionale, anteponendo il bene del Milan al proprio orgoglio professionale".
Le parole di Maldini non possono passare inosservate. L'attacco è frontale, ma siamo sicuri che non ci sia dell'altro? Ognuno ovviamente può trarre le proprie conclusioni, ma le dichiarazioni dell'ex capitano sembrano indirizzate in primis a Elliott. Il direttore dell'area tecnica in sostanza ha fatto all-in e vuole giocarsi questa partita a carte scoperte: le parole sono pesanti, ed è chiaro che il fastidio di Maldini sia anche nei confronti della proprietà, che al momento non gli ha comunicato alcun tipo di novità sul futuro del club.
Le ultime indiscrezioni parlano proprio di un Rangnick che prenderebbe il suo posto alla guida dell'area tecnica, e quindi è comprensibile lo sfogo di Maldini in un momento così delicato. La forma è diversa da quella di Zvonimir Boban, ma la sostanza è la stessa: il dirigente pretende chiarezza da parte di Elliott. A questo punto è difficile capire cosa succederà. Maldini sembra a un passo dal dire addio, ma il fondo americano e Ivan Gazidis devono scegliere da che parte stare. Rangnick oppure Maldini, che comunque sta dimostrando tutta la sua professionalità anche in un contesto difficile come questo? Il tempo delle chiacchiere è finito. Ora serve chiarezza. Intanto Matteo Salvini dice la sua, continua a leggere >>>
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