E ora?
—A campionato finito e ancora ben distanti dalla data del raduno, programmato per il 10 luglio, bisognerà sistemare diverse faccende. Prima di tutto, il gruppo stesso dovrà spiegare la propria posizione, poiché i messaggi lanciati lasciano spazio a davvero tante interpretazioni. Una rottura con i protagonisti di queste ultime stagioni del Milan rischierebbe di far ripartire nuovamente da zero, a fronte di un'annata che sembrava essere iniziata nel migliore dei modi con i contatti per Sportiello, Kamada e Loftus-Cheek. Urge dunque un bel faccia a faccia, al più presto magari, prima di ritrovarsi in una situazione pesante e che non farebbe felice nessuno, tifosi compresi.
Indiscutibile il ruolo di Paolo Maldini, figura autorevole che, anche nei momenti peggiori, ha sempre sostenuto i suoi giocatori. Emblematico il suo saluto a Zlatan Ibrahimovic, l'uomo chiamato proprio per risollevare il destino dei rossoneri. Il suo congedo è coinciso con quello di Maldini, un significato tra le righe che chiude un periodo culminato con il 19esimo Scudetto. LEGGI ANCHE: Milan, cambia il metodo di fare mercato. Funzionerà?
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