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Stefano Pioli (allenatore AC Milan) e Luciano Spalletti prima di Napoli-Milan 0-4 (Serie A 2022-2023) | News (Getty Images)
E finalmente, a distanza di una settimana, si inizia a sentire nuovamente l'entusiasmante aria che solo la Champions League riesce a soffiare. Si apra, dunque, il sipario che porterà al secondo episodio di questa incredibile trilogia con protagonisti Milan e Napoli. I campioni d'Italia contro coloro che lo saranno per il prossimo anno. Kvaratskhelia contro Leao. Lobotka contro Bennacer. Pioli contro Spalletti. Forse il meglio che il calcio italiano possa donare in questo momento, sul palcoscenico migliore possibile, quello Europeo.
Il primo capitolo ha visto un Milan sfavillante, memore di quei meccanismi che l'ha reso grande, mettendo piede sul prato del Maradona e bucando la porta di Meret per quattro volte, una cosa che non succedeva da un po' di tempo. Il Napoli si è riscoperto battibile, nonostante la sicurezza dei tifosi che parlavano di duplice e triplice vittoria più che alla portata degli azzurri ma che si sono dovuti arrendere sotto i colpi di Leao, BrahimDiaz e Saelemaekers. Spalletti ha parlato di una sconfitta dettata dalla poca motivazione, causa uno scudetto ormai già ben cucito, tant'è che molti bookmakers stanno già pagando le scommesse di inizio stagione.
Proprio per questo motivo, la gara di mercoledì non potrà mai essere come quella vista domenica scorsa in campionato. Il Napoli arriverà ben cosciente della pericolosità dei ragazzi di Stefano Pioli che, al contrario, scenderanno a San Siro più fiduciosi e con un precedente che possa farli sognare. Con molta probabilità gli uomini schierati dalle due compagini saranno gli stessi, escludendo il dubbio riguardo la presenza di Victor Osimhen che rimarrà ancora tale fino agli ultimissimi minuti. Ma, se effettivamente fosse così, allora cosa cambierà in questo match d'andata dei quarti di Champions League?
A variare sarà la lettura tattica e l'atteggiamento in campo. Il Milan ha approfittato del fattore trasferta nella sfida vinta per 0-4, attendendo il Napoli al varco per poi fiondarsi in contropiedi letali. A San Siro gli azzurri non si presenteranno con l'idea di dominare l'avversario, poiché anche loro sanno che questo incrocio si divide in due sfide molto delicate. Ci attenderà un match chiuso, con entrambe le squadre accorte e pazienti, in attesa che l'una o l'altra apra qualche spiraglio con errori o giocate dei singoli. Sarebbe inverosimile pensare che Leao possa mettere a ferro e fuoco la fascia sinistra come ha fatto al Maradona, così come improbabile che la mossa Bennacer non verrà preventivata.
Proprio sul ruolo dell'algerino, infatti, Spalletti avrà già partorito qualche contromossa. Nessuno si aspettava che Pioli gli invertisse la posizione con Krunic, facendo sì che Bennacer soffocasse qualsivoglia spunto di Lobotka, la mente del centrocampo azzurro. Già contro l'Empoli l'allenatore rossonero ha voluto riproporre lo stesso diktat, ritrovandosi, tuttavia, con un uomo, Fazzini in questo caso, che seguiva come un'ombra il regista con la maglia numero 4. C'è poi un altro giocatore, risultato fondamentale, sul quale gli occhi del Napoli saranno molto vigili. Stiamo parlando di Brahim Diaz, non presente sulla trequarti ma, bensì, sulla fascia destra.
L'interpretazione fantasiosa del folletto spagnolo ha fatto saltare il banco, poiché né Mario Rui né Zielinski capivano come arginarlo. Il classe 99' svariava su più fronti, fiondandosi su quegli spazi lasciati liberi dall'ottimo lavoro di Olivier Giroud. L'esempio più eclatante sta nel goal di apertura, dato che proprio BrahimDiaz lascia sul posto il terzino azzurro e mette in porta Leao. Anche su questo tatticismo, probabilmente, interverrà Spalletti, magari invertendo la posizione di Anguissa in modo che possa essere lui a limitare gli spunti dello spagnolo.
Insomma, ci aspetta una gara che non escluderà sorprese. Non ci resta che pazientare, contare i giorni e poi i minuti che ci separano dalla celebre musichetta della Champions, quella capace di cambiare totalmente le sorti di una stagione e far sognare milioni di tifosi. Champions al Milan? Le statistiche dicono che ... >>>
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