VERSO BOLOGNA-MILAN - Uno dei problemi principali della negativa stagione rossonera fino a questo momento è certamente la fase offensiva che prima con Giampaolo e ora con Pioli non riesce ad incidere a dovere. Il Milan con 13 reti all'attivo è clamorosamente al 15esimo posto della classifica per reti segnate in questo campionato, con Piatek e Theo Hernandez (un terzino!) i migliori marcatori della rosa con appena 3 reti.
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Milan, Pioli boccia l’idea delle due punte: ma in futuro…
Inevitabile che una delle tematiche principali di questo periodo sia il possibile cambio di modulo o di uomini là davanti, viste le difficoltà a gonfiare la rete avversaria e alla mira che troppo spesso manca il bersaglio. Esemplare in questo senso il tracollo avuto dall'attaccante polacco, che lo scorso anno dopo lo stesso numero di giornate aveva già raggiunto la doppia cifra di reti con 10 gol all'attivo. L'accostamento sempre più forte di Ibrahimovic in rossonero non lo ha motivato a riscattarsi, ma anzi sembra averlo depresso e innervosito.
Oggi in conferenza stampa a Milanello al tecnico parmigiano è stata posta la domanda circa un possibile cambio di schieramento che comprendesse il passaggio alle due punte. Pioli ha risposto prontamente: "In questo momento no. Centrocampo ed esterni sono un punto di forza per noi. Io non ho mai precluso niente, proverò nuove situazioni quando mi accorgerò che nelle vecchie non ci sono i risultati sperati", ha dichiarato l'ex allenatore di Inter e Lazio.
Una bocciatura momentanea dovuta al fatto, probabilmente, che Rafael Leao non riesce ancora a convincere appieno il tecnico emiliano. In futuro, però, con il possibile ritorno in rossonero di Ibra le cose potrebbero mutare. Il portoghese, infatti, sarebbe una discreta spalla del centravanti svedese e con lui potrebbe imparare e crescere molto sotto ogni punto di vista. Tempo al tempo, dunque, ma per ora Pioli va avanti con le sue idee. Intanto, non ci sarebbe un piano B all'ex Galaxy: le ultime>>>
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