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Stefano Pioli, tecnico del Milan (credits: GETTY Images)
ULTIME MILAN - Il Milan riscopre di avere un attacco. Dopo la vittoria contro il Cagliari, la nuova coppia formata da Rafael Leao e Zlatan Ibrahimovic lascia finalmente ben sperare i tifosi. Così diversi, così compatibili. Muscoli, qualità, adrenalina. Finalmente il Milan segna e lo fa con i suoi due attaccanti. Ma si sa, i campionati non si vincono solo con l'attacco. Sono spesso le difese a fare la differenza e il Milan anche ieri si è confermato eccellente. Perchè il momento negativo aveva fatto passare in secondo piano l'ottima difesa rossonera. I numeri, infatti, dicono che da quando Stefano Pioli è sulla panchina rossonera, nessuna squadra ha fatto più partite senza subire gol. Sono cinque volte con quella di ieri, alla pari della Sampdoria, di cui due consecutive. Di mezzo, purtroppo, il clamoroso scivolone di Bergamo, con i 5 gol presi tutti insieme. La sensazione, però, è che qualcosa sia cambiata davvero. In attesa dei rinforzi, scrive la Gazzetta, la linea a quattro sembra ormai essersi consolidata con Davide Calabria a destra, Mateo Musacchio e capitan Alessio Romagnoli al centro e l'ottimo Theo Hernandez a sinistra. Cambia invece il modulo, dal 4-3-3 al 4-4-2. Gli automatismi funzionano ancora e il Milan diventa difficile da superare, anche grazie a un centrocampo che con Franck Kessie e Ismael Bennacer fa più filtro ed è più compatto.
Situazione molto diversa rispetto a inizio anno, con Marco Giampaolo in panchina, quando il Milan aveva preso 9 gol in 7 partite. È vero che con Pioli sono 15 in 12, ma ad appesantire la media ci sono le cinque scoppole con l'Atalanta. Altrimenti sarebbero 10 in 12. Pioli si conferma dunque normalizzatore. I rossoneri sono la quinta difesa del campionato. Pioli non ha fatto niente di rivoluzionario: ha adattato i propri principi di gioco alle caratteristiche dei giocatori. Il 4-4-2 è stato fatto, ha detto, per essere più efficaci e pericolosi davanti, ma senza rischiare di sbilanciarsi. Missione compiuta. La vittoria con il Cagliari ha fatto segnare gli attaccanti e ha regalato un altro clean sheet, oltre a consentirgli finalmente di superare la media punti di Giampaolo (1,33 contro 1,29). 12 partite equamente distribuite tra vittorie, pareggi e sconfitte; mentre Giampaolo aveva fatto 3 vittorie e 4 sconfitte. Ora è tutto normale. E se la difesa regge, è già tutto migliore.
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