Tra CDK e Guler
—Che la stagione del trequartista belga non sia stata buona lo dimostrano le statistiche che recitano ben zero gol fatti. Ci potremmo fermare qui? No, dato che anche le prestazioni dell'ex Brugge non hanno mai convinto appieno. Bocciarlo dopo una sola annata sarebbe crudele, promuoverlo per una seconda e scommettere ancora su di lui un rischio che, in questo momento storico, il Milan non può permettersi. Cosa fare allora? Ci penserà la nuova dirigenza rossonera, nel frattempo noi andiamo ad approfondire la differente valenza tattica che potrebbe avere Guler rispetto al tanto criticato De Ketelaere.
Un trequartista più... trequartista
—Partiamo da un presupposto: Guler ha un modo di giocare completamente diverso rispetto a CDK. Il nazionale turco svaria molto di più sul fronte offensivo, possiede una creatività in grado di sfornare assist ovunque e un'agilità che gli permette di muoversi in spazi stretti. Allo stesso tempo, però, De Ketelaere porta con sé una fisicità che solo un giocatore alto 1,92 può possedere. Durante questa stagione si è discusso molto sull'effettiva posizione del giocatore belga. Ecco, Guler è un trequartista vero, una pedina da piazzare alle spalle di una o due punte. De Ketelaere, al contrario, sembrerebbe essere più a suo agio come ala destra o come centravanti.
Non è detto che l'uno escluda l'altro, anzi. Magari insieme farebbero faville, ma resta il fatto che, mentre la posizione di Guler può essere definita con certezza, quella di CDK è ancora un mezzo mistero. Le risposte che cerchiamo ce le darà solo il mercato, ma intanto noi fantastichiamo, immaginando un Milan con Guler e un DeKetelaere rinato, in grado di far rimangiare la parola a tutti i detrattori. LEGGI ANCHE:Calciomercato Milan – Ecco alcune curiosità su Guler
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