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Monterrey campione grazie a Vangioni, Mohamed in lacrime: ecco perchè

Stefano Bressi

Il Monterrey vince il campionato con gol decisivo su rigore di Vangioni. L'allenatore Mohamed mantiene la promessa fatta al figlio in punto di morte.

ULTIME MILAN -  È l'allenatore del Monterrey, si chiama Antonio Mohamed. Quello del litigio con Jurgen Klopp al Mondiale per Club, tanto per intenderci. Ai più è famoso per questo, ma in Sudamerica quello che ha fatto breccia nei cuori della gente è stata la storia di questo signore. Nel 2006, da tifoso argentino, girò tutta la Germania per seguire l'albiceleste al mondiale 2006. Portava con sé tutta la sua famiglia, sempre, sua moglie e i suoi 4 figli. Ma durante il tragitto per andare a vedere la sfida con la Germania furono coinvolti in un terribile incidente stradale. Mohamed rischiò quasi di perdere la gamba destra, ma quello che ebbe la peggio fu Farid Mohamed, suo figlio di 9 anni tifoso della squadra in cui giocò il papà, il Monterrey. Morì dopo 3 giorni di ospedale. In punto di morte Antonio Mohamed fece una promessa al piccolo: riportare il Monterrey a vincere il titolo messicano. La vita di Mohamed però cambiò da quel giorno. Depressione, la gamba che non si riprendeva, una promessa da mantenere, sensi di colpa... Perché nella sua testa era tutta "colpa" della sua passione se le cose erano andate così. Antonio ricerca e ritrova la forza per andare avanti in tre cose: Dio, la famiglia e il pallone, quel sano pallone a volte beffardo, ma capace di tenerti attaccato alla vita come poche cose. Antonio riprende l'uso della gamba, corona il suo sogno di diventare allenatore e riporta l'Huracan in Primera Division argentina. In Europa, al Celta Vigo, fallisce, ma fa parte della giostra. Ritorna nel suo habitat, in Sudamerica, ritrova il suo amato Monterrey, finalmente da allenatore, fino ad arrivare a ieri. Il cerchio sembra chiudersi. Ieri notte, nel momento in cui nella finale di ritorno Leonel Vangioni, terzino del Monterrey ex Milan, butta dentro il rigore decisivo della lotteria, il resto della squadra corre a braccia aperte. La squadra ha vinto il titolo, il Monterrey è Campeon de Mexico, lui invece ha vinto qualcosa di più importante. Lui ha vinto una promessa talmente pesante da non riuscire nemmeno a correre, resta immobile, fermo, scorre solo il suo pianto nel ricordo di Farid. Perché una promessa è una promessa, ma la promessa di un papà vale doppio.

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