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Mattia Caldara, difensore del Milan, a Milanello (credits: acmilan.com)
"NEWS MILAN - Il Milan, negli ultimi anni, ha pescato molto in casa Atalanta ma, bisogna dirlo, il club rossonero non è stato poi così fortunato: Franck Kessié, dopo due anni da titolare fisso in cui ha alternato prestazioni buone a rovinose cadute di rendimento e di stile, sembra aver rotto con l’ambiente milanista ed in partenza nella prossima sessione di calciomercato.
"Su Andrea Conti e Mattia Caldara, poi, esprimersi sembra essere quasi superfluo: per entrambi, un duplice serio infortunio che li ha tenuti fermi ai box per mesi. E se il laterale originario di Lecco è già tornato, da qualche tempo, in pianta stabile nel giro della Prima Squadra rossonera, alternandosi sulla fascia destra con l’amico Davide Calabria, stessa cosa non si può certo dire per Caldara.
"Il centrale difensivo classe 1994, nativo di Bergamo, è al Milan dall’estate 2018, arrivato via Juventus nell’affare che aveva riportato Leonardo Bonucci in bianconero. In un anno e mezzo al Milan, però, Caldara, complice prima una lacerazione del tendine d’Achille (ottobre 2018) e, successivamente, una rottura del legamento crociato (maggio 2019), ha disputato appena 2 partite, entrambe da titolare.
"L’esordio assoluto avvenne il 20 settembre 2018, in Europa League, in occasione di Dudelange-Milan 0-1. L’altra gara l’ha disputata il 24 aprile 2019, semifinale di ritorno di Coppa Italia, in occasione di Milan-Lazio 0-1. In campionato, invece, Caldara non ha ancora avuto l’onore di indossare la maglia rossonera. Una sfortuna incredibile, assurda, per un calciatore che, da tutti, era definito tempo fa come uno dei difensori più promettenti del calcio italiano.
"Caldara, non va dimenticato, ha infatti conquistato il terzo posto agli Europei Under 21 del 2017 in Polonia con la Nazionale azzurra e ha anche debuttato nell’Italia maggiore, giocando la sfida amichevole persa in Francia (1-3) il 1° giugno 2018 e, quindi, la sfida di Nations League persa in Portogallo (0-1) il 10 giugno 2018. La Juventus aveva creduto fortemente in lui, e così ha fatto il Milan, che ora non vede di poter schierare in campo il suo atleta.
"Ragazzo umile, gentile, intelligente e riservato, Caldara ha sofferto in silenzio in questi mesi, lavorando sodo per tornare il prima possibile a giocare a calcio, che è quello che più ama fare, in assoluto. La fine dell’incubo, adesso, si avvicina: convocato dal tecnico Stefano Pioli in occasione delle sfide contro Lazio e Juventus, sebbene sia rimasto in panchina poiché in ritardo di condizione, ora Caldara guarda con rinnovata fiducia a Milan-Napoli.
"Sabato 23 novembre, alle ore 18:00, dopo la sosta del campionato per gli impegni delle selezioni Nazionali, infatti, il Milan affronterà i partenopei con un Caldara in più a disposizione nella propria retroguardia, una difesa che ha necessità di essere blindata visto che il Diavolo ha già incassato 16 reti in 12 giornate di Serie A. Non è detto che giochi titolare, tutt’altro, visto che tornerà anche Mateo Musacchio e che c’è sempre Léo Duarte, ma riavere Caldara in buone condizioni rappresenta, in sostanza, un rinforzo dal mercato.
"Caldara potrà sfruttare la pausa del campionato per allenarsi, duramente, a Milanello e recuperare una condizione atletica quasi ottimale, di modo che possa mettere in dubbio Pioli sulle scelte di formazione per Milan-Napoli. Quel debutto in campionato in rossonero tanto sognato sta davvero arrivando, la fine del tunnel per Caldara, adesso, è davvero vicina. La società, comunque, pensa anche a come potersi rinforzare a gennaio nelle retrovie: per le ultime news, continua a leggere >>>
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