"NEWS MILAN - Con le due vittorie esterne consecutive, sui campi di Parma e Bologna, il Milan di Stefano Pioli ha tirato (un pochino) la testa fuori dalla sabbia, innalzandosi a quota 20 punti in classifica, con l'auspicio che, d'ora in avanti, i rossoneri possano dare seguito ad una rimonta verso le parti più nobili della graduatoria, quelle che portano ad un posto nelle prossime competizioni europee.
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Calhanoglu, quantità e qualità. Ora però servono più gol ed assist
Hakan Calhanoglu sta disputando una buona stagione in maglia rossonera. Da un elemento dotato della sua classe però ci si aspetta più incisività sotto rete
"Pioli, che ha saputo restituire in breve tempo fiducia e serenità al gruppo rossonero, fa giocare un calcio semplice, ma efficace, affidandosi alla qualità dei suoi tanti fantasisti e palleggiatori: Jesús Suso, Giacomo 'Jack' Bonaventura ma anche e soprattutto il turco Hakan Calhanoglu che, dopo un avvio di stagione un po' sotto tono con la precedente gestione tecnica di Marco Giampaolo, sotto la guida dell'allenatore emiliano sembra rinato.
"Calhanoglu ha sempre fornito delle prestazioni più che positive, facendosi apprezzare, molto, per corsa, impegno e dedizione alla causa. Il numero 10 rossonero è sempre pronto a dare una mano nelle retrovie e, naturalmente, siccome Pioli lo ha 'liberato' in una porzione di campo più vicina alla trequarti, sua posizione naturale sul terreno di gioco, è anche sempre presente nel vivo della manovra offensiva del Diavolo in questa fase del campionato.
"Brio, spunti, invenzioni. Il 'nuovo Calhanoglu' fa sorridere i tifosi, che non molto tempo fa avrebbero persino voluto la sua testa. Ora, però, dall'ex calciatore del Bayer Leverkusen, il Milan, legittimamente, pretende di più. Quantità e qualità, infatti, non possono bastare: per un Milan che vuole risalire la china servono più gol ed assist dai piedi educati del turco. Finora, in stagione, Calhanoglu ha timbrato il tabellino soltanto in due occasioni, entrambe a 'San Siro', contro Brescia (31 agosto) e Lecce (20 ottobre).
"Peggio ha fatto, addirittura, in termini di assist: soltanto uno mandato a segno, nella medesima partita contro i salentini, per spedire in gol Krzysztof Piatek, al suo unico acuto su azione in campionato. Per un calciatore che, nella passata stagione, pur disputata sotto i livelli standard di rendimento, ne aveva forniti ben 13 tra Serie A e coppe, uno 'score' non propriamente da urlo. Ecco perché ora, il Milan, da Calhanoglu si aspetta di più. Una grossa mano, in tal senso, potrebbe dargliela Zlatan Ibrahimovic, qualora tornasse in rossonero. Per le ultime sullo svedese, continua a leggere >>>
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