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Marco Giampaolo, tecnico del Milan (credits: GETTY Images)
ULTIME MILAN - Non c'è ancora niente di certo, visto che solo nella giornata di oggi Marco Giampaolo avrà a disposizione tutta la squadra dopo gli impegni con le rispettive Nazionali, ma il tecnico rossonero sta pensando a un 4-3-3 per la sfida contro il Verona, in programma domenica prossima al Bentegodi. Questo sistema di gioco è lo stesso adottato da Gennaro Gattuso nella scorsa stagione, ma l'interpretazione non sarà la stessa. Questo per tre motivi principali che esaminiamo insieme.
Il primo è quello della difesa alta. L'attuale tecnico rossonero ha già dimostrato nelle amichevoli estive di volere una linea molto alta, in modo da tenere una squadra molto corta proiettata in avanti e con un baricentro più alto. Questo espone a rischi, ma allo stesso tempo permette un recupero veloce del pallone e un ribaltamento pericoloso dell'azione, così come ad esempio il gol di Suso contro il Manchester United. Gattuso invece spesso ha optato per una difesa molto bassa, che in alcune occasioni ha portato i rossoneri a subire eccessivamente il gioco avversario.
Il secondo è il possesso palla. L'obiettivo di Giampaolo è stato sempre quello di dominare il gioco attraverso il controllo del pallone, per poi accelerare con improvvise verticalizzazioni. In questo caso si rischia di rendere il gioco monotono, ma il tecnico ha ottenuto dei risultati a Empoli e a Genova proprio con questa filosofia. Anche Gattuso puntava a una costruzione della manovra partendo dal basso, ma il fine ultimo era sempre quello di ribaltare l'azione il prima possibile e di sfruttare la velocità attaccanti o i cross di Suso. Giampaolo vuole invece una manovra più avvolgente che sia meno scontata.
Il terzo è appunto la costruzione della manovra. Giampaolo ha sempre sviluppato il gioco per vie centrali, con il trequartista in mezzo alla linee pronto ad innescare i due attaccanti o il centravanti che si allarga con il fantasista che si butta negli spazi. Gattuso ha costruito le sue fortune al Milan con la catena di sinistra e soprattutto con quella di destra, composta da Calabria, Kessie e Suso. E' vero che nel 4-3-3 è inevitabile appoggiarsi sulle fasce, ma Giampaolo cercherà comunque qualcosa di diverso, con la mezzala o con Suso che proveranno di tanto in tanto ad accentrarsi per sorprendere gli avversari in mezzo alle linee. Insomma, siamo solo all'inizio della stagione, ma il Milan che vedremo non sarà come quello dell'anno scorso. A prescindere dal sistema di gioco. Intanto Maldini e Boban seguono diversi profili sul mercato, continua a leggere >>>
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