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Mateo Musacchio, difensore del Milan (credits: GETTY Images)
"NEWS MILAN - Quasi tutto pronto per il ritorno del campionato di Serie A dopo la sosta, l'ultima dell'anno solare 2019, per gli impegni delle selezioni Nazionali. Sabato 23 novembre, alle ore 18:00, a 'San Siro' ci sarà Milan-Napoli e, per l'occasione, finalmente, il tecnico rossonero Stefano Pioli dovrebbe avere l'imbarazzo della scelta.
"Soprattutto per quanto concerne il reparto difensivo: Mateo Musacchio e Mattia Caldara, infatti, hanno praticamente recuperato dai rispettivi infortuni (problema al muscolo adduttore breve della gamba destra per il primo; irritazione al tendine per il secondo) e sono pronti a darsi battaglia, sin da subito, per scendere in campo da titolare al centro della difesa rossonera al fianco del capitano Alessio Romagnoli.
"Caldara ha una voglia matta di tornare a calpestare il terreno di gioco in Serie A dopo un'assenza che dura, ormai, dal 20 maggio 2018, Cagliari-Atalanta 1-0 alla 'Sardegna Arena', dove disputò 90' prima di passare al Milan, via Juventus, due mesi più tardi. In rossonero ha disputato appena 2 presenze in una stagione e mezza, una in Europa League ed una in Coppa Italia, senza mai avere la possibilità di esordire in campionato vista la sequela impressionante di infortuni.
"Normale, ora, che il ragazzo scalpiti e che cercherà, con tutti i propri mezzi, di convincere Pioli a lanciarlo dall'inizio il prima possibile e di lottare con le unghie e con i denti per mantenere, eventualmente, un posto nella formazione titolare rossonera. Musacchio, quindi, non potrà dormire sonni tranquilli. Un po' per la concorrenza, seria, del compagno di reparto, un po' perché, in questa stagione, il rendimento dell'argentino di passaporto spagnolo si è sensibilmente abbassato.
"Arrivato al Milan nell'estate 2017, acquistato dal Villarreal per 17 milioni di euro, Musacchio, per le stagioni 2017-2018 e 2018-2019 è stato una delle colonne della squadra rossonera allenata da Vincenzo Montella prima e Gennaro Gattuso poi. Nulla di trascendentale, va detto, ma il numero 22 del Diavolo, comunque, ha sempre garantito esperienza, solidità ed affidabilità ad un reparto difensivo che, l'anno scorso soprattutto, per molto tempo è stato anche tra i meno battuti del campionato italiano.
"Quest'anno, invece, il calo nelle prestazioni di Musacchio, unitamente a quello corale, di tutta la squadra, ha fatto sì che il Milan incassasse già 16 reti in 12 partite e che l'argentino si macchiasse, in qualche circostanza, di errori grossolani. Inaspettati per un professionista della sua esperienza. L'auspicio è che, in questo periodo in cui è stato fermo, Musacchio abbia spinto il tasto 'reset' sulle sue ultime prestazioni e ripristinato il proprio livello di concentrazione ed attenzione alle ... impostazioni di fabbrica.
"Dovrà tenere infatti alta la tensione per respingere gli assalti di Caldara e far capire al Milan come abbia ancora tanto bisogno di lui. Non è ipotesi peregrina, infatti, pensare ad una separazione tra le parti a fine stagione, giacché la nuova proprietà, il fondo Elliott Management Corporation, sta gradualmente facendo piazza pulita di tutto ciò che era rimasto del Milan 'cinese', di cui Musacchio fu il primo acquisto nella famosa estate delle 'cose formali'.
"Milan-Napoli, quindi, sarà anche il primo match tutto interno tra Musacchio e Caldara? Forse. Ma non è detta l'ultima parola. Già, perché c'è sempre da considerare la 'variabile Pioli'. L'allenatore emiliano, fin qui, ha sempre schierato la difesa a 4, impostando, però, il gioco a 3 dietro con uno tra Andrea Conti e Davide Calabria più bloccato, Léo Duarte e Romagnoli. Il recupero, simultaneo, di Musacchio e Caldara, con lo 'scivolamento' di Duarte tra le riserve, potrebbe favorire, perché no, il passaggio ad una difesa a 3 'fissa', con Conti o Calabria avanzati sulla linea di metà campo al pari di Theo Hernández.
"In tal caso, Musacchio e Caldara andrebbero a giocare insieme a Romagnoli in un terzetto difensivo tutto da rodare, certo, ma che potrebbe fornire al rinnovato Milan di fine anno una veste magari a lui più consona.
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