ULTIME NEWS MILAN - Un altro anno volge al termine e, come succede di questi periodi, è tempo di tracciare una linea immaginaria per fare un resoconto dell'anno in questione. "Ho fatto tutto quello che dovevo fare?", "Potevo fare di più?". Due delle infinite domande da porsi che non risparmiano nessuno. Una buona medicina per sentirsi bene con se stessi. Sarebbe interessante porre queste domande all'acquisto più oneroso dello scorso mercato estivo del Milan, Rafael Leao. Il portoghese è arrivato dal Lille con tutte le speranze del caso, date dalle qualità oggettive a disposizione. E' stato un buon 2019 per lui? Come sarà il suo 2020?
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Rafael Leao, come sarà il suo 2020? Il portoghese ha l’obbligo di sbocciare
Rafael Leao, attaccante classe 1999 del Milan, è l'acquisto più oneroso dello scorso mercato estivo. Come sarà il suo 2020? Obiettivo: sbocciare definitivamente
Rafael Leao, in Ligue 1, ha stupito tutti per le sue doti da attaccante completo. Il portoghese, all'inizio dell'anno, è andato a segno con regolarità pur non essendo una prima punta di ruolo. Con il trascorrere dei mesi, la sua vena realizzativa è andata un po' scemando, ma le sue prestazioni si sono sempre mantenute ad alti livelli. Tanto da attirare su di se le attenzioni di diversi club europei, come ammesso in estate da Gerard Lopez, presidente della squadra francese. Tra tutti l'ha spuntata il Milan, che si è assicurato le sue prestazioni per una cifra vicina ai 25 milioni di euro.
Non roba da poco, considerando la sua giovanissima età (classe 1999) e una carriera ancora in fase embrionale. Ma il Milan ci ha creduto a tal modo da cedere, senza troppi rimpianti, Patrick Cutrone al Wolverhampton. Già dalle prime amichevoli estive, Rafael Leao ha fatto vedere guizzi e giocate decisamente interessanti, che hanno confermato il perché di tale scelta. Un attaccante considerato la spalla ideale di Krzysztof Piatek nel 4-3-1-2 di Marco Giampaolo. Questo modulo, però, è stato accantonato dopo una sola partita.
Una scelta che gli ha fatto trovare sempre meno spazio, fino al derby: lì Rafael Leao si è preso il Milan. Nonostante la sconfitta, il classe 1999 ha giocato una partita sontuosa partendo da attaccante esterno e confermando il suo essere estremamente duttile. Contro Torino e Fiorentina l'ex Lille ha dato prova ancora una volta di come il Milan non abbia sbagliato nei suoi confronti, ma nella successiva partita contro il Genoa, Giampaolo lo ha rimesso in panchina. Risultato? Lui entra in campo a inizio secondo tempo e si procura subito il rigore che vale il 2-1 definitivo per i rossoneri.
Con l'esonero di Marco Giampaolo, arriva Stefano Pioli, che lo lancia in campo dal primo minuto al posto di Piatek, utilizzandolo come prima punta. Molti sono i gol sbagliati soprattutto contro il Lecce, ma le qualità non si discutono. Ultimamente, però, l'allenatore del Milan lo sta impiegando come mera alternativa al polacco. Rafael Leao, dopo qualche partita in cui non ha mostrato l'atteggiamento giusto, è però ritornato in auge: prima con l'ingresso super contro il Sassuolo, poi con la titolarità contro l'Atalanta.
Un bilancio che fa capire benissimo una cosa: indubbie qualità tecniche da potenziale crack, ma una discontinuità su cui bisogna lavorare duramente. Perché non si può sciupare un talento del genere, un talento che è sotto gli occhi di tutti. Ci penserà Zlatan Ibrahimovic a dargli la scossa giusta? Come sarà il suo 2020? Una pagina in cui scrivere la sua rinascita, la sua riscossa, la sua definitiva esplosione. Intanto l'ex Antonio Cassano ha parlato del ritorno di Ibrahimovic: ecco il suo pensiero, continua a leggere >>>
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