L'emblema della difficoltà della gestione Giampaolo porta il nome di Krzysztof Piatek. Il polacco, fin dalle prime amichevoli precampionato, è sembrato un corpo estraneo in una squadra che, invece di esaltare le sue qualità in area di rigore, lo lasciava alla mercé dei difensori avversari. Se la squadra gioca per lui, Piatek assicura una quantità di gol non indifferente (vedi i 30 complessivi della scorsa stagione), in caso contrario è difficile aspettarsi da lui di creare gioco anche lontano dalla porta. Stefano Pioli, come affermato in conferenza stampa, conosce le sue qualità da bomber puro e dovrà fare di tutto per rimetterlo a lucido.