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Ivan Gazidis, amministratore delegato AC Milan(credits: GETTY Images)
ULTIME MILAN - Luca Pagni, giornalista di "Repubblica", ha commentato così sul suo blog la decisione da parte del Tas di escludere il Milan dall'Europa League
Come il Bollettino aveva riferito a suo tempo, il Milan ha raggiunto un accordo “complessivo” con l’Uefa per mettere la parola fine ai contenziosi per le violazioni al fair play finanziario relativi al periodo 2014-’17 e al successivo ’17-’18. Dove, di fatto, accetta senza ricorrere l’esclusione dall’Europa League per la stagione che va a iniziare; ma ottiene la chiusura “tombale” delle procedure aperte nei confronti del club rossonero per il passato e un anno in piu’ per arrivare all’equilibrio di bilancio.
Tecnicamente e’ stato definito un Consent Award. Quello che sia, e’ il risultato per cui l’ad Ivan Gazidis, i legali messi in campo da Elliott (con il contributo finale di Zvonimir Boban) hanno lavorato negli ultimi mesi: chiudere con il passato, consentire un presente con meno vincoli e guardare con piu’ liberta’ di manovra al futuro.
La decisione annunciata oggi dal Tas di Losanna che esclude il Milan, ammette la Roma direttamente alla fase ai gironi e spedisce il Torino ai supplementari e’ solo il primo passo. Si tratta semplicemente di consentire ai club interessati di prepararsi per tempo e decidere i calendari (come faceva presagire l’annullamento del ritiro a Pinzolo della Roma).
Ora cosa accadrà? Sempre come anticipato dal Bollettino, l’accordo e’ stato raggiunto con l’Uefa, ma le decisioni sono prese dagli organi giudicanti. Il Tas ha fatto la sua parte. Ora tocca alla Camera giudicante dell’Uefa che dovrà a sua volta ratificare l’accordo.
In conclusione: non e’ bello veder giocare gli altri in Europa nel mezzo della settimana, ma si tratta di un sacrificio necessario. Come quando negli scacchi obblighi l’avversario a mangiarti un pezzo per conquistare una posizione piu’ vantaggiosa e avvicinarti alla vittoria.
Cosa conquista il Milan in questo caso?
- Ha meno vincoli nel mercato attuale e questo spiega perchè non c’e’ stata fretta nell’arrivare a una plusvalenza importante entro il 30 giugno da mettere a bilancio
- Guadagna un anno per arrivare all’equilibrio di bilancio in ottica Fpf
- Puo’ concentrarsi sul campionato per non vedersi sfuggire per l’ennesima volta l’accesso alla Champions League e necessita di una rosa meno “lunga”.
- Non avendo piu’ urgenza nel trovare plusvalenze puo’ rifiutarsi di “svendere” giocatori, ma puo’ accettare sacrifici importanti al giusto prezzo in modo da finanziare la campagna acquisti: perchè se e’ vero che ha meno vincoli, l’equilibrio di bilancio andrà comunque raggiunto. Intanto Marco Giampaolo chiede due calciatori, continua a leggere >>>
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